Error processing SSI file

Spettacoli

Sanremo 2023, tutte le 28 canzoni in gara ascoltate in anteprima

Ai giornalisti è stato dato un assaggio dei testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023

Sanremo 2023, i testi delle canzoni in gara dell'attesa edizione definita "Il festival dell'introspezione"

Alla prima serata del festival della canzone italiana mancano ancora un po' di giorni, ma oggi (16 gennaio) preso gli studi milanesei della Rai, sono state fatte assaggiare in gran velocità ai giornalisti tutte e 28 le canzoni in gara. Sarà un Sanremo 2023 pieno di sorprese e definito il festival dell’introspezione con vista sull’apocalisse. Sanremo si presenta con “molte canzoni emotivamente importanti” dice Amadeus che le canticchia e balla (“Sono innamorato di tutte”). Stravince il tema dell’amore “nelle varie sfaccettature, ancor più che nel periodo del Covid” spiega il direttore artistico e conduttore che le ha selezionate “tra 500 proposte ascoltate, fino al tormento, giorno e notte”.

Soprattutto è l’amore “delle ultime parole, quelle da scegliere per dirsi addio perché se non si dicono bene diventano rimpianto”. Il mondo fuori in apparenza assente più che mai si intravvede in tre testi in cui appare la frase “come se fosse l’ultima canzone”, “un riferimento alla precarietà”, secondo Amadeus, escatologia festivaliera ispirata agli strascichi della pandemia, alla guerra in corso, in generale a un tempo che lascia in bilico su precipizi privati e collettivi. Modà e Mr.Rain parlano di salute mentale. Sia quel che sia, l’importante è che entrino in testa e diventino un'ossessione in radio e su questo ‘Ama’ assicura che regola che ha trionfato nelle passate edizioni non si cambia nemmeno nel Sanremo edizione numero 73. Nessun applauso quest’anno dal pubblico dei giornalisti ma il pronostico nei primi commenti indica Ultimo e Mengoni favoritissimi. Tra i più apprezzati Ariete, Madame e Articolo 31, meno entusiasmo per Giorgia e Anna Oxa.

Sanremo 2023, tutte le 28 canzoni in gara

Gianluca Grignani, "Quando ti manca il fiato": “Ciao papà o addio papà io ti perdono le mie lacrime sono sincere  ma c’è chi non lo farà”. Intenso e profondo, uno dei cantautori più talentuosi e tormentati della sua generazione racconta di una telefonata dopo 20 anni col padre. “Ciao sono papà come va Gianluca? Ma no che non sto male ma quando accadrà tu verrai al mio funerali tu verrai o no”?.


Colapesce e Di Martino, ‘Splash’: “Ma io lavoro per non stare con te preferisco il rumore  delle metro affollate a quello del mare ma che mare ma che mare meglio soli su una nave  per non sentire il peso delle aspettative”. Raffinate suggestioni dal duo siciliano che torna dopo ‘Musica leggerissima’. 


Articolo 31, ‘Un bel viaggio’: “Non volevamo crescere ma è successo tutto d’un tratto e fai tutte cose che giuravi non avresti fatto. Anche morire giovani non si può più adesso c’è la family e dipende da te”. Canzone non amara su com’è diventare grandi per chi “è scappato da un quartiere velonoso” trasformando “l’eternit in oro”. 


GIANMARIA, ‘Mostro’: “Ma che ti sembro un mostro? Guarda che sono a posto che mi sono perso ero solo distratto da me”. Il vincitore di ‘Sanremo Giovani’, che ha già proposto suoi testi coraggiosi come ‘Suicidi’, è tra i ragazzi di maggior talento. 


Anna Oxa, ‘Sali’: il tempo pare essersi fermato, un bene, per la voce sempre afffascinante, un male perché sembra una canzone buona per un festival di 20 anni fa. “Sali donna sali e resuscita. Libera l’anima come rondini la sera vola libera nitida come il canto dell’anima”. Il testo è del leader dei Baustelle, Francesco Bianconi.


Mr. Rain, ‘Supereroi’: il rapper fa ballare raccontando della sua depressione. “Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo, più profonde di quelle che sembrano, guariscono sopra la pelle ma in fondo ti cambiano dentro”. 


Rosa Chemical, ‘Made in Italy’: “Io voglio una vita come Vasco stringere la mano a Celentano” il giovane artista omaggia due grandi vecchi con un testo strampalato che piacerà in radio.

Giorgia, ‘Parole dette male’: è una delle canzoni d’addio in gara. “E tu alla fine eri una bella canzone che non si può ascoltare a ripetzione, maledizione! Ricordo le ultime parole dette male, maledette”. Forse un omaggio ad Alex Baroni, il cantautore suo ex compagno morto in un incidente.


LDA, ‘Se poi domani': “Due iniziali in un cuore di sabbia che ormai non ci sono più come non ci sei più”. I dolori del giovane figlio di Gigi D’Alessio.

Lazza, ‘Cenere’: uno dei rapper più celebrati del momento, con un altro addio che farà molto ballare. “Aiutami a sparire come cenere, mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola, spazzami via come cenere, ti dirò cosa si prova tanto non vedevi l’ora”. 

Ariete, ‘Mare di Guai’: “Tu eri più bella di me e adesso che il letto è vuoto e la casa in silenzio ho paura a dormire, perse noi perse senza un perché e c’è una torre di piatti che aspetta”. Anche la cantautrice di 20 anni si sofferma sulle ultime note di un amore e fa colpo al primo ascolto. 

Sethu, ‘Cause perse’: altro giovanissimo, e inquieto come la canzone. “Se mi parli e sto per aria, se ho una testa di merda ma qua fuori è una guerra mollami almeno un momento e spiegami come ssi fa”.

Tananai, ‘Tango’: ultimo in classifica l’anno scorso, trionfatore nelle vendite e negli ascolti. Prosegue con la vena romantica di ‘Abissale’ che sta andando alla grande in radio. “Ma ora addio va bene amore mio, non sei di nessun altro e di nessuno io. Lo so quanto ti manco ma chissà perché Dio ci pesta come un tango”.

Levante, ‘Vivo’: testo e musica suoi. Inno al vivere in libertà prendendosi tutto. “O sorrido o piango non so fare altro. Vivo come viene, vivo il male, vivo il bene, vivo il digitale, vivo l’uomo e l’animale, vivo per la mia liberazione”.


Leo Gasmann, ‘Terzo cuore’: testo di Riccardo Zanotti dei ‘Pinguini tattici nucleari’, anche qui le cose non vanno bene in amore. “Tre cuori dentro al petto ma ora no. Non so quale inseguirò perché mi sembra inutile. L’ultimo mio cuore devo costringerlo a dimenticarsi il tuo nome. Non vuole maledetto terzoi cuore”. 


Modà, ‘Lasciami’: la depressione è il tema anche di questa canzone, lo stile quello di sempre di una band amata. “Ma che giorno è? E’ il primo giorno senza te…Ho bevuto il veleno e capito la parte peggiore di me”.

Marco Mengoni, ‘Due vite’: “Il caffé col limone contro l’hangover, sembri una foto mossa (…). Se questa è l’ultima canzonee e poi la luna esploderà sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai”. Temi comuni a moltre altre canzoni in gara, qui testo e voce da fuoriclasse. 

Shari, ‘Egoista’: da ‘Sanremo Giovani’ con una canzone sui dubbi. “Fose vorrei una ragazza normale che mi guardi e sorrida mentre le scrivo canzoni d’amore(…) Forse vorrei un uomo che mi ascolti parlare dei problemi e dei posti in cui vorrei abitare”.

Paola e Chiara, ‘Furore’: sembrano quelle che avevamo lasciato un secolo fa. Trascinanti. “In questa notte di sole, furore, furose, amarsi e fare rumore nel mio respiro tu senza fermarci più,ballare ancora come se fosse l’ultima canzone”.

Cugini di campagna, ‘Lettera 22’: “Non lasciarmi solo, non lasciarmi qui’, il refrain funziona. Amore complicato anche per la storica band.(AGI) (AGI) Milano, 16 gen. - Will, ‘Stupido’: altro concorrente da ‘Sanremo giovani’. “Ma a volte mi sento stupido, volevo tutto il pianeta  stringerlo in una mano, volevo fare il poeta, ora l’essere umano e divento pure un po’ banale”.

Olly, ‘Polvere’: anche il rapper ligure arriva dai giovani, e con un bel ritmo. “Io innamorato come i ciechi con gli odori come i muti coi rumori come gli altri, come noi”. 

Ultimo, ‘Alba’: avvolgente, magnetica. “Amo l’alba perché spesso odio la vita mia camminando senza meta in questa strana via amo l’alba prché è come una sana follia puoi capirla se la senti e non mandarla via”. 

Madame, ‘Il bene e il male’: ‘Alla fine hai sbottato, hai detto ‘guarda tanto tanto tanto tanto Amore, tu sei, sei lo sbaglio più fatale che ho commesso nella vita, Amore, tu sei, la puttana che ha ridato un senso ai giorni miei”. Spinge la musica, spingono le parole, dopo le polemiche sul presunto falso Green pass.

Mara Sattaei, ‘Duemila minuti’: testo potente di Damiano David molto ben interpretato. “Io mi ricordo quando ritornavo a casa stanco e sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi di alcool. Poi sei scappato e hai rubato tutta la mia voce”. 

Colla zio, ‘Non mi va’: il gruppo di ragazzi milanesi,  con una canzone dirompente su un amore non corrisposto. “Non voglio stare male, cos’hanno più di me?”

Coma Cose, ‘L’addio’: altri saluti (non convinti) a chi se n'è andato, nel mood del festival, dalla coppia rivelazione dello scorso anno. “E sparirò ma tu promettimi che potrò sempre ritoornare da te”.

Elodie, ‘Due’: dopo l’esordio da attrice, a Sanremo si rivolge a chi la cerca ma non la vuole. “Tu vuoi una donna che non c’è e se ci pensi il nostro amore è nato appena ma è già finito male”.