Esteri
Ucraina, massiccio attacco russo. “È il più grande dall'inizio della guerra”. Kiev: “Via libera alle mine anti-uomo”
Mosca: “Impossibile costringerci ai negoziati con nuove sanzioni”

Zelensky: "L'Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea. Ciò che meglio protegge la vita. Si tratta di sistemi americani che siamo pronti ad acquistare"
Il più grande attacco dall’inizio della guerra. Così Kiev ha definito il massiccio raid russo che questa notte ha colpito diverse parti dell’Ucraina, in particolare Leopoli e Zaporizhzhia. "Per quasi tutta la notte, sono risuonati allarmi in tutta l'Ucraina, 477 droni, la maggior parte dei quali droni 'Shahed' russo-iraniani, hanno sorvolato i nostri cieli insieme a 60 missili di vario tipo", ha scritto Zelensky su X, che chiede agli alleati di fare più pressione su Putin.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto, con effetto immediato, che stabilisce il ritiro del Paese dalla Convenzione di Ottawa che vieta l'impiego, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di mine antiuomo.
Le autorità ucraine parlano di un "attacco combinato su larga scala" anche con bombardieri strategici Tu-95MS e aerei MiG-31K. Secondo l'aeronautica, i russi hanno lanciato "477 droni (211 abbattuti e 225 scomparsi dai radar); 4 missili Kh-47M2 Kinzhal; 7 missili balistici Iskander-M/KN-23 (uno abbattuto); 41 missili da crociera Kh-101/Iskander-K (33 abbattuti e uno scomparso); 5 missili Kalibr (4 abbattuti); 3 missili S-300". I raid hanno raggiunto, tra le altre, le regioni di Kiev e Leopoli.
Zelensky: “Mosca non si fermerà finché in grado sferrare attacchi massicci”
"Per quasi tutta la notte, in Ucraina è suonato l'allarme: 477 droni hanno solcato i nostri cieli, la maggior parte dei quali erano 'Shahed' russo-iraniani, e 60 missili di vario tipo. I 'russi' stavano colpendo tutto ciò che può dare vita. C'è stato anche un colpo su un edificio residenziale a Smila, e un bambino è rimasto ferito. I servizi di emergenza stanno lavorando ovunque necessario. Purtroppo, mentre respingeva l'attacco, il nostro pilota di F-16 Maksym Ustimenko è morto. Oggi ha distrutto sette bersagli aerei. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi compagni. Ho dato ordine di accertare tutte le circostanze della morte. L'aviazione ucraina difende eroicamente il cielo. Grazie a tutti coloro che difendono l'Ucraina". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che "Mosca non si fermerà finché sarà in grado di sferrare attacchi massicci".
"Solo questa settimana - ricorda - sono stati lanciati oltre 114 missili, più di 1.270 droni e quasi 1.100 KAB. Putin ha deciso da tempo che avrebbe continuato a combattere nonostante le richieste di pace del mondo. La guerra deve finire, bisogna fare pressione sull'aggressore, bisogna fornire protezione. Dalla balistica, dai missili e dai droni, dal terrore. L'Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea. Ciò che meglio protegge la vita. Si tratta di sistemi americani che siamo pronti ad acquistare". "Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell'Europa e di tutti i nostri partner. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno", conclude Zelensky.
Mosca: “Impossibile costringerci ai negoziati con nuove sanzioni”
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha escluso che nuove sanzioni possano spingere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati sull'Ucraina. In un'intervista alla tv pubblica, ripresa da Interfax, Peskov ha dichiarato: "Spingere la Russia ai negoziati si può solo con logica e argomentazioni. Costringerla con la pressione o con la forza è impossibile". Commentando l'ipotesi di nuove restrizioni occidentali, in particolare sul petrolio russo, Peskov ha aggiunto: "Più serio sarà il pacchetto di sanzioni - che, lo ribadisco, consideriamo illegali - più seria sarà la risposta da parte di Mosca. È come il rinculo di un fucile. In fin dei conti, si tratta di un'arma a doppio taglio".