Sarebbe stato liberato Xu Zhangrun, giurista cinese critico nei confronti del presidente Xi Jinping e del Partito comunista. Diversi attivisti ne avevano denunciato l'arresto scattato a Pechino lo scorso 6 luglio. Secondo notizie del New York Times è potuto tornare ieri nella sua abitazione, ma - scrive il giornale - la polizia di Changping (la zona di Pechino dove vive Xu) non conferma il suo rilascio così come non aveva confermato l'arresto. Xu, che resterebbe sotto sorveglianza, ha puntato il dito contro il governo per la gestione dell'epidemia di coronavirus, dopo che nel 2018 aveva denunciato una deriva autoritaria. Con un dottorato alla University of Melbourne, nei mesi scorsi era stato sospeso dalla prestigiosa Tsinghua University, dove insegnava, e si era visto tagliare lo stipendio. Da febbraio, dopo la diffusione di un saggio critico nei confronti di Xi, era stato posto agli arresti domiciliari. Il Dipartimento di Stato Usa ha espresso "profonda preoccupazione" per il caso.
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