Coca Cola apre nella Striscia di Gaza uno stabilimento e sfida gli Usa
La Coca-Cola, icona n. 1 del Made in Usa, ha aperto un impianto nella Striscia di Gaza, sfidando la politica degli Usa
COCA COLA APRE UN IMPIANTO NELLA STRISCIA DI GAZA
La Coca-Cola, icona n. 1 del Made in Usa, ha aperto un impianto nella Striscia di Gaza, l'enclave costiera palestinese controllata da 2007 da Hamas. La società di Atlanta sfida così apparentemente gli Stati Uniti che hanno inserito Hamas nella lista nera delle organizzazioni terroristiche.
L'impianto di imbottigliamento parzialmente già in attività da qualche mese è oggi entrato nella piena operatività al termine di una cerimonia ufficiale.
COCA COLA SFIDA LA POLITICA ESTERA USA E APRE UNO STABILIMENTO A GAZA
L'impianto è costato alla Coca-Cola 20 milioni di dollari e creerà circa 120 posti di lavoro, con una possibile espansione fino a 270.
"L'apertura del nostro primo impianto a Gaza è un importante pietra miliare", ha dichiarato Zahi Khouri, fondatore della National Beverage Company responsabile della Coca-Cola nei territori palestinesi "Il nostro impianto a Gaza dimostra il nostro impegno ad investire e sostenere il progresso nelle comunita' intorno al mondo", ha dichiarato l'Ad della Coca-Cola, Muhtar Kent.