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Esteri

1250 contagi ieri a New York, la città che insieme a Washington, ha il non invidiabile primato della più alta concentrazione di casi. E poi 8525 casi a livello nazionale e un totale di 143 morti.

E qui negli Stati Uniti il Coronavirus si manifesta con una progressione maledettamente uguale a quella italiana e

pochi al momento sembrano voler rispettare i due messaggi lanciati da medici, operatori pubblici e Guardia Nazionale: ‘stay at home’ e ’shelter in place’ letteralmente stare nascosti.

Trump un presidente in guerra. Cade Wall Street

Trump si considera da ieri un Presidente di nazione in guerra contro ‘un nemico invisibile e fortemente contagioso’.

Ha infatti messo in atto il ‘Defending Act’ utilizzato in tempi di guerra  per aumentare la produzione. In questo caso specifico per aumentare la fabbricazione di mascherine, tute di sicurezza, guanti e tutto quanto legato alla difesa di operatori sanitari impegnati sul campo, e delle persone.

Anche perchè nella ricca America i supermercati, per il momento, non sono stati in grado di evitare la mancanza di tutti i prodotti per disinfettare, di carta igienica e riso.

 

La giornata di ieri è stata caratterizzata da migliaia di voli cancellati in tutto il Paese, dalla costruzione di ospedali da campo in preparazione della diffusione del contagio (uno di questi dedicato agli homeless),e da persone totalmente irresponsabili che da San Francisco, a Boston e sulle spiagge della Florida si sono mosse in gruppo nell’assoluto disinteresse dell’obbligo Federale di evitare assembramenti di più di 10 persone.

Pochi al momento sembrano voler rispettare i due messaggi similari di medici, operatori pubblici e Guardia Nazionale: stay at home e ’shelter in place’ letteralmente stare nascosti.

 

Nonostante le misure economiche già messe in campo e un pacchetto di sostegno all’economia che il Presidente sta discutendo con il Senato dalla imponente cifra di un trilione di dollari, la Borsa ha reagito ancora male.

Il Dow Jones ha perso 1334 punti ribassando del 6,3%. La perdita era arrivata fino a 2000 punti leggermente ripresa con un modesto rimbalzo. Lo Standard and Poor ha subito invece un calo del 5%.

Valori cosi bassi del listino non si vedevano dal 2016.

Ma il virus non ha rispettato nemmeno Wall Street. Due operatori sono risultati positivi al virus e quindi da domani (oggi per l’Italia) temporaneamente le contrattazioni non si faranno più nel recinto ufficiale ma per via telematica. ’Una decisione-ha detto Stacey Cunningham, presidente del NYSE, il New York Stock Exchange-temporanea a tutela della salute dei nostri impiegati e di tutti gli operatori. I nostri mercati saranno comunque totalmente operativi ma nel rispetto della sicurezza di ognuno’.

 

Uniche tre notizie che hanno toccato gli americani il vedere navi bianche con le croci rosse mandate nell’area di New York e nella West Coast per essere utilizzate come ospedali ,sentire la minaccia dell’occupazione che potrebbe calare del 20% nei prossimi mesi e sapere che sfratti e pignoramenti saranno posposti a fine aprile.

L’ansia cresce, l’irresponsabilità rimane.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    coronaviruscovid-19contagimisureborsawall street





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