Coronavirus.In Michigan prima manifestazione contro il ‘lockdown’ - Affaritaliani.it

Esteri

Coronavirus.In Michigan prima manifestazione contro il ‘lockdown’

di Daniele Rosa

Le aziende preferiscono pagare una multa di 1000$ ma stare aperte.

La prima forte protesta contro l’estensione dello ’stay-at-home  è avvenuta in Michigan a Lansing.

Migliaia di auto in corteo hanno paralizzato il centro della città assordando l’aria con un concerto impazzito di clacson.

Con i guidatori e i pedoni, che in buona parte erano  vestiti con la bandiera americana e mandavano musica a palla di ‘God bless the Usa’ e ‘Don’t Tread me’ dagli stereo.

La protesta, chiamata ‘Operazione Ingorgo’ è stata  organizzata dalla Michigan Conservative Coalition fatta da conservatori, ex militari, piccoli imprenditori tutti fan di Donald Trump che hanno visto la misura come  un ‘power grab’ una presa di potere. da parte del democratico Governatore Gretchen Whitmer.

Volutamente gli organizzatori della manifestazione si sono presentati senza seguire alcuna regola di protezione, né per la social distancing e nemmeno indossando maschere.

Lo Stato del Michigan è ,al momento, al quarto posto tra gli Stati americani per numero di contagi , 28000 e morti 1921. Le misure hanno pesantemente colpito tutte le attività ma in particolare le grandi serre e i vivai.

La nuova misura di inasprimento del lockdown ( una settimana in più) ha bloccato i movimenti tra le case senza dare alcuna esenzione a molti lavoratori, tra cui i paesaggisti, che il Governatore ritiene possano lavorare mantenendo la distanza di sicurezza.

Il problema grosso però. anche qui, riguarda la disoccupazione. Più di un quarto della forza lavoro del Michigan ha fatto richiesta di sussidio di disoccupazione.

Il Michigan ha circa 10 milioni di abitanti. La pandemia , così come da altre parti , non si è diffusa in modo uniforme. Il Southeast e Detroit sono ancora adesso zone rosse ma in altre zone il virus ha colpito molto meno.

I manifestanti accusano il Governatore di non ascoltare la voce delle centinaia di migliaia di lavoratori, soprattutto di piccole imprese, che stanno soffrendo enormemente la crisi. Dovrebbe esserci maggiore flessibilità soprattutto in zone, come la Contea di Wayne con solo 74 casi e due morti, che sono state appena sfiorate.

Il portavoce dei conservatori locali, Matt Seely, ha dichiarato ‘ Se non si mette sul tavolo subito qualcosa, come ad esempio riaprire locali e piccoli esercizi, si vedranno altre forme di proteste. Alle aziende pagare una multa di 1000$ non interessa se la contropartita è poter vivere e non morire’.