Obama a Raul Castro: Cuba non tema gli Usa
Obama a Raul Castro: "Non tema Usa e voce del popolo cubano"
"Possiamo sconfiggere il terrorismo, e lo sconfiggeremo". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in visita a L'Avana, dal palco del Gran Teatro nella capitale cubana, condanna gli attentati che hanno colpito questa mattina Bruxelles che hanno ucciso almeno 34 persone e ferito oltre 100 persone. Ricorda l'importanza di restare uniti per sconfiggere il terrorismo: "Dobbiamo stare uniti", ha detto, promettendo che l'America farà di tutto per assicurare che i responsabili di questi atti paghino per ciò che hanno fatto.
Gli Stati Uniti condannano "gli attacchi oltraggiosi contro persone innocenti. Faremo tutto il possibile per aiutare il nostro amico e alleato, il Belgio", ha detto Obama.
Il presidente torna a parlare dell'embrago: "Ho chiesto al nostro Congresso di togliere l'embargo". Obama ha detto che si tratta di "un peso" sul popolo cubano, ma "anche se togliessimo l'embargo domani, i cubani non potrebbero realizzare il loro potenziale senza un cambiamento continuo qui a Cuba". E rivolge un invito al presidente cubano Raul Castro: "non deve temere gli Usa e nemmeno la voce del popolo cubano".
Obama ha sottolienato l'importanza di potersi esprimersi "liberamente e senza paura. Lo stato di diritto non dovrebbe includere la detenzione arbitraria delle persone che esercitano questi diritti", ha aggiunto, affermando che il futuro di Cuba deve essere lasciato nelle mani dei cubani. "Possiamo fare questo viaggio insieme, da amici, da vicini, da famiglie", ha continuato. "Si, se puede", ha concluso con una "versione in spagnolo" di quello che fu il suo celebre slogan elettorale.