Datagate, Snowden: "Non sono un traditore, né un eroe: sono un americano"

Non sono né un traditore né un eroe, sono un americano". E' la prima battuta di un'intervista esclusiva del South China Morning Post a Edward Snowden, la talpa del Datagate che si è rifugiato a Hong Kong e di cui si sono perse le tracce. La data di pubblicazione è quella odierna ma il sito non precisa quando l'intervista è stata realizzata.
Nell'intervista il fuggitivo Edward Snowden, la talpa in forze nella sede hawaiana del contractor privato Booz Allen Hamilton, parla dei cyber attacchi alla Cina, delle pressioni Usa su Hong Kong. E della sua fuga, inziata il 10 giorno, quando ha fatto perdere le sue tracce. Come per Assange il suo modo di agire è stato giudicatogiusto da alcuni, sbagliato da altri. "Ma io non sono un'ero e non sono un traditore. Sono un americano", ha detto alla giornalista Lana Lam. Ora Snowden, 29 anni, teme per la sua famiglia. Si è rifugiato a Hong Kong ma "Chi pensa che abbia fatto un errore nel venire qui non ha capito le mie intenzioni. Non sono qui per scappare dalla giustizia, sono qui per denunciare la criminalità".