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Esteri
El Salvador, l'autoritario Bukele vince le legislative. Problemi per Biden
Il presidente di El Salvador Bukele

Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha festeggiato la vittoria dei partiti di governo -Nuevas Ideas e Gana- alle elezioni legislative senza aspettare i risultati definitivi. Secondo i primi risultati, il partito del 39enne uomo d'affari eletto presidente nel 2019 Nuova Ideas avrebbe ottenuto oltre la metà dei voti. Bukele non aveva atteso neanche la chiusura delle urne per proclamare "vittoria" su Twitter, suo mezzo di comunicazione preferito, dopo aver insistito per gran parte della giornata elettorale con accuse di frodi elettorali contro l'opposizione e contro lo stesso Tribunale elettorale. "Grazie a Dio, grazie al popolo salvadoregno", ha twittato Bukele dopo che sono stati diffusi gli exit poll che danno al suo partito il 67,14% ed agli alleati di Gana il 9,12. Risultati che confermano la crisi dei due partiti tradizionali di sinistra, Frente Farabundo Martí de Liberación Nacional, e destra, Arena, e la grande popolarità di Bukele, nonostante i timori espressi dell'opposizione e gruppi per i diritti umani per la sua deriva autoritaria. 

Secondo i dati provvisori, Bukele controllerebbe 56 degli 84 seggi dell'Assemblea Legislativa che finora era stato l'unico organo che aveva frenato alcune delle più controverse azioni del presidente che conta invece sul solido appoggio delle forze armate. Una maggioranza del genere gli darebbe la possibilità di nominare magistrati e giudici senza negoziare con l'opposizione. " Questo accelererebbe il processo di controllo totale del governo", ha detto Celia Medrano, attivista dei diritti umani, esprimendo il timore che Bukele possa cercare di cambiare la costituzione e togliere il limite dei mandati presidenziali. "Quello che è in pericolo al momento è lo stesso funzionamento delle istituzioni democratiche", ha detto Ruben Zamora, ex politico di centro sinistra ed ex ambasciatore negli Stati Uniti. Ma il fatto incontrovertibile è che il presidente populista, diventato due anni fa il presidente più giovane dell'America Latina eletto alla guida di un movimento anticorruzione, gode di un'enorme popolarità: in un sondaggio dello scorso novembre il 96% dei salvadoregni ha detto che Bukele sta facendo un buon lavoro.

In naturale sintonia con l'amministrazione Trump, Bukele era molto vicino all'ambasciatore Ron Johnson. Ora la sua presidenza, rafforzata dalla vittoria elettorale di ieri, potrebbe costituire una sfida per l'amministrazione Biden che considera il rafforzamento della democrazia nei Paesi dell'America centrale cruciale per diminuire il flusso dei migranti al confine con il Messico. 

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