Elezioni Israele, eterno Bibi, ko Ganz ma per il governo non è ancora fatta
King Bibi manda ko Gantz alle terze elezioni in meno di un anno nonostante i guai giudiziari. Un successo personale che fa felici anche gli Usa
Stavolta ci siamo. Israele, dopo tre elezioni andate a vuoto, sarebbe vicina ad avere un governo. E alla guida ci sarà ancora una volta lui, King Bibi, che non sarà fermato né dai guai giudiziari né tantomeno dal rivale Gantz e, anzi, si giova della spinta in arrivo dall'amico Trump. Il leader del Likud, Benjamin Netanyahu, ha vinto in scioltezza le elezioni di Israele. Quando sono state scrutinate il 100% delle schede, il Likud ha 35 seggi (dei 120 della Knesset); mentre Blu e Bianco di Benny Gantz e' fermo a 32. Ma insieme agli alleati dell'ultradestra e agli ultraortodossi (Shas, United Toah Judaism e il partito ultra-nazionalista Yamina), il blocco di destra di Netanyahu raggiunge i 58 deputati, ad appena tre seggi dalla maggioranza necessaria per formare il governo. Dietro Netanyahu e Gantz, la Lista Unita araba, che raggruppa i partiti a maggioranza araba e cresce di due seggi rispetto al voto a settembre e di cinque rispetto ad aprile. Un risultato che farà piacere anche a Trump, che ha recentemente annunciato il suo Piano sul Medio Oriente che è stato accolto con favore dal leader del Likud e molto meno dai palestinesi.
Israele: Likud, governo "in pochi giorni" con i transfughi
Il Likud formera' "in pochi giorni" un governo con il sostegno di alcuni transfughi. Lo ha annunciato Jonathan Urich, il portavoce del partito conservatore del premier, all'indomani delle elezioni in Israele che hanno visto Benjamin Netanyahu balzare in testa rispetto all'avversario Benny Gantz. "A breve troveremo i seggi mancanti nell'altro schieramento, le persone dall'altra parte hanno capito che la cosa giusta da fare", ha sostenuto Urich. Secondo la stampa ci sarebbero 4-6 deputati pronti a sostenere un governo di destra guidato da Netanyahu. Tra quelli considerati 'papabili', Yoaz Hensel, ex consigliere di Bibi, e Zvi Hauser, ex segretario di gabinetto sotto la direzione del leader del Likud, entrambi ora militanti nelle file di Blu e Bianco. Anche il leader del partito centrista Gesher, Orly Levy-Abekasis, potrebbe decidere di passare all'altro schieramento in cambio di un incarico di governo. Con il conteggio dei voti quasi ultimato, Netanyahu e' in testa su Gantz con 35 seggi a 32, numeri che porterebbero il blocco di destra (Likud insieme ai partiti dell'ultradestra e ultraortodossi, Yamina, Shas e United Toah Judaism) a totalizzare 59 seggi, poco al di sotto della soglia dei 61 della maggioranza in Parlamento.
ISRAELE: NETANYAHU, 'E' LA PIU' GRANDE VITTORIA DELLA MIA VITA'
E' stata ''la più grande vittoria della mia vita''. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivendicato il successo elettorale alle elezioni parlamentari che si sono svolte ieri in Israele in un discorso all'Expo Tel Aviv. ''Abbiamo seminato da nord a sud. Non c'è nessuno come i cittadini di Israele. Gli israeliani si fidano di noi perché sanno che abbiamo dato loro i migliori dieci anni della storia di Israele'', ha aggiunto. "La vittoria è ancora più dolce perché è stata contro ogni previsione e siamo stati elogiati", ha detto alla folla che lo ha acclamato come ''Bibi, re di Israele''.
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