Erica Jong e Trump: paura di atterrare
Un'acida Jong attacca Trump
La protofemminista Erica Jong che ha fatto soldi a palate con romanzi retorici come “Paura di volare” ha attaccato duramente il nuovo presidente Usa Donald Trump perché a suo dire utilizzerebbe codici sessisti.
In effetti ci sono state in questi ultimi giorni manifestazioni mondiali di femministe organizzate che hanno manifestato contro Trump mostrando, ancora una volta, che la democrazia va bene quando si vince e male quando si perde.
Certamente il rapporto tra le donne e Trump è molto complesso ma solo perché manifesto e non nascosto come è invece accaduto a molti leader democratici a partire dal John Fitzgerald Kennedy noto per le sue molteplici avventure per giungere a Bill Clinton.
L’unica differenza è che i democratici usavano le donne elogiandole in pubblico mentre Trump le utilizza non elogiandole in pubblico.
A ben guardare Trump è molto più sincero dei tanti uomini che ora fingono indignazione.
In ogni caso una considerazione taglia la testa al toro: Trump è stato eletto anche e soprattutto con i voti determinanti delle donne a riprova che una cosa sono i comportamenti pubblici ed un’altra, spesso opposta, le decisioni private.
Dunque lo sfogo di Erica Jong rischia di essere solo l’ennesima acidità rilasciata nell’ambiente d a una donna che ha fatto del frazionismo e del sessismo (lei sì!) un cavallo di battaglia che l’ha resa ricca e famosa.
Forse ora, data l’età e la perdita di quella poca lucidità retorica che le rimaneva, sarebbe il caso di dire che ha “paura di atterrare”.