Francia, accuse a Macron: “Da gennaio sapeva del virus". Ma la popolarità sale
In Francia, polemiche molto più accese che nel bel Paese. A Parigi, sono tanti coloro che pensano che Emmanuel Macron abbia perso tempo prezioso, nella guerra al Covid-19. Tra le voci critiche, quella di Agnès Buzyn, ex ministra della Salute, che il 16 febbraio scorso ha lasciato il suo posto, al governo, per sostituire il candidato macronista al comune di Parigi, Benjamin Griveaux, colpito da uno scandalo sessuale e costretto a ritirarsi.
Un flop, alle urne, per il partito del Presidente : la socialista Anne Hidalgo, Sindaca uscente, dopo il primo turno, è, nettamente, in testa con il 30,2%. Seguono, staccate, l'ex ministra della Giustizia, Rachida Dati (Republicains) con il 22% e Agnés Buzyn (La Republique en Marche) con il 17,6%. “A gennaio-ha detto Buzyn a Le Monde- avevo detto al Presidente della catastrofe sanitaria in arrivo. Ma il Capo dello Stato ha voluto che si svolgessero le elezioni municipali”. Ma il 76 per cento dei connazionali ha giudicato il successore di Hollande convincente, nel suo discorso, in Tv, ai francesi di lunedì 16 marzo.
E il 63 dei nostri “cugini” ritiene efficaci le misure “all’italiana” dell’esecutivo di Philippe. Scarsi i consensi per Ségolène Royal, ex moglie di Hollande, già candidata PS all’Eliseo, battuta da Sarkozy, che ha tacciato di incompetenza e dilettantismo il ministro della Salute, il medico Olivier Véran, entrato nel governo Philippe, dopo le dimissioni di Buzyn, che in lacrime ha affermato : “Cosa farò adesso ? Ministra un giorno, medico per sempre. L’ospedale avrà bisogno di me. Ci saranno migliaia di morti».
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