Egitto, il premier è El Beblawi. El Baradei sarà vice-presidente
In Egitto e' muro contro muro tra i militari e i Fratelli musulmani, in attesa delle nuove proteste convocate per oggi dagli islamisti in tutto il Paese contro la destituzione di Mohamed Morsi. Intanto, pero', dopo il via libera dei salafiti di Nour, il presidente ad interim egiziano, Adly Mansour, ha nominato l'ex ministro delle Finanze, Hazem el-Beblawi, come nuovo premier di transizione. Inoltre l'ex numero uno dell'Aiea, Mohamed El Baradei, ha ricevuto l'incarico di vicepresidente con delega agli Affari esteri, anche se non e' chiaro se avra' l'avallo dei salafiti.
A far discutere e' la Costituzione temporanea varata nella notte da Mansour che restera' in vigore per almeno sei mesi, fino alle elezioni presidenziali da convocare dopo l'insediamento del nuovo Parlamento. Il testo, che lascia poteri molto ampi al presidente e delinea le scadenze della transizione, e' stato subito bocciato dalla Fratellanza: per Essam al-Eriam, vice presidente del Partito Liberta' e Giustizia, braccio politico del movimento islamista, si tratta di un "decreto costituzionale formulato da un uomo nominato dai golpisti" che "riporta il Paese alla casella di partenza".
Critiche alla dichiarazione costituzionale sono venute anche dal movimento Tamarod che nelle prossime ore presentera' alcuni emendamenti al testo. Il portavoce, Mahmud Badr, ha fatto filtrare i malumori del gruppo che raccoglie le forze laiche e liberale che non ha gradito la mancata consultazione preventiva, pur riaffermando l'impegno per il successo della transizione.
In serata i militari hanno messo in guardia tutte le parti dall'ostacolare la transizione. Intanto l'Onu ha chiesto di fare chiarezza sugli scontri che lunedi' mattina hanno portato all'uccisione di 55 sostenitori di Morsi. Tanto il segretario generale, Ban Ki-moon, che la responsabile dell'Alto commissariato per i Diritti Umani, Navi Pillay, hanno invocato una inchiesta indipendente sugli incidenti al Cairo. E Amnesty International ha invocato indagini rapide e imparziali. Per ora i militari si sono limitati ad avviare l'interrogatorio dei 650 fermati per le violenze della capitale.