Scozia/ Il governo Renzi si schiera: dannosissima l'indipendenza
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Il governo italiano si schiera contro l'indipendenza della Scozia. Nel giorno del referendum per l'indipendenza, il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli, intervistato da Affaritaliani.it, afferma: "Ovviamente mi auguro che vinca il no. Lavoro da sempre per un obiettivo di integrazione europea, addirittura di stati uniti d'Europa e l'ultima cosa che mi aspetto è che, in un clima di questo genere, avanzi invece un modello di secessione dagli stati attualmente esistenti. Questo sarebbe dannosissimo per l'imminente nuovo referendum relativo alla permanenza del Regno Unito dentro l'Unione europea, perché sappiamo che gli elettori scozzesi sono sempre stati e sono pro-Europa. Si perderebbe una possibilità sostanziale di tenere il Regno Unito dentro l'Ue".
Il numero due della Mogherini aggiunge: "Non vedo alcun reale avanzamento da un'indipendenza che poi, però, comporterebbe ugualmente che la Scozia riconosca la Regina e mantenga la sterlina come moneta, sarebbe semplicemente un segnale simbolico di disintegrazione. Poi vedo gli effetti a cascata di altre battaglie presunte secessioniste che ci sarebbero in altri paesi. La vittoria del sì in Scozia comporterebbe semplicemente la tendenza all'aumento dell'entropia europea, ovvero della tendenza di passare dall'ordine al disordine. Non me lo auguro affatto".
Teme che poi possano esserci altre Regioni che chiedono l'indipendenza come ad esempio il Veneto? "Non vorrei confondere mele e pere. Sappiamo qual è il grado di legittimazione delle battaglie automiste di paesi che sono sempre stati autonomisti e qual è il grado di strumentalità presente in paesi come l'Italia, ad esempio in Veneto le istanze di secessione riguardano solo una micro-minoranza di quella regione. Non vorrei quindi confondere mele e pere. Lavoro perché l'Europa e il mondo viaggino verso un maggior ordine e non verso una situazione di più disordine e caos. E' pertanto auspicabile un voto negativo in Scozia".