Ucraina, bombe su Kiev. Putin: "Attacco al ponte di Crimea è terrorismo"
Secondo il presidente russo Vladimir Putin sono stati gli 007 di Kiev a preparare l'attacco al ponte di Crimea
Guerra Russia Ucraina, l'escalation coinvolge anche la Bielorussia
La guerra in Ucraina ha registrato nelle ultime ore una escalation che coinvolge anche la Bielorussia e ha suscitato una forte reazione dell'Ue e di singoli Stati europei. Tutto è iniziato all'alba con una serie di attacchi missilistici delle forze russe contro le principali citta' ucraine, dalla capitale Kiev a Leopoli, da Dnipro a Kharkiv.
I bombardamenti, che hanno causato morti e feriti fra i civili, sono stati confermati dal presidente russo, Vladimir Putin, il quale ha precisato che sono stati colpiti obiettivi militari, infrastrutture energetiche e vie di comunicazione e ha avvertito che vi saranno "risposte severe" da parte della Russia "se vi saranno altri tentativi di organizzare attentati sul territorio russo". Un chiaro riferimento a quanto avvenuto sabato sul ponte di Kerch, in Crimea, con l'esplosione di un camion.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha da parte sua affermato che la Russia "vuole cancellarci dalla faccia della Terra". Il leader ucraino ha inoltre sentito telefonicamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha ribadito il sostegno della Francia al suo Paese. Nel frattempo il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha sostenuto che Kiev sta preparando un attacco al suo Paese e che anche la Nato e alcuni Paesi europei stanno prendendo in considerazione un'aggressione alla Bielorussia, motivo per il quale "abbiamo convenuto di dispiegare truppe insieme con la Russia", ha annunciato Lukashenko.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha scritto in un tweet che l'Alleanza Atlantica "continuera' a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l'aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario". Ma da Mosca si e' fatto sentire anche il numero due del Consiglio di Sicurezza della Russia nonche' ex presidente russo, Dmitry Medvedev: gli attacchi di questa mattina, ha affermato, sono solo un "primo episodio, ce ne saranno altri".
"Dal mio punto di vista - ha aggiunto in un post su Telegram - l'obiettivo deve essere lo smantellamento totale del regime politico dell'Ucraina". Il portavoce del Servizio esterno dell'Unione europea, Peter Stano, ha sottolineato che l'Ue "condanna nei termini piu' forti possibili" i raid russi.
"La Russia - ha aggiunto Steno - sta scegliendo una tattica con cui bombarda indiscriminatamente i civili, cio' va contro la legge umanitaria internazionale e rappresenta un crimine di guerra". L'Italia, ha affermato la Farnesina in una nota, "e' inorridita dai vili attacchi missilistici che hanno colpito stamane il centro di Kiev e altre citta' ucraine" e ribasce "il fermo e convinto sostegno all'Ucraina, al suo popolo e alla sua resilienza". Parlando alla consegna delle onorificenze di Cavalieri del Lavoro e Alfieri del lavoro al Quirinale, il presidente Sergio Mattarella ha affermato che "l'Europa e' un bersaglio di questa guerra" e dunque "ha il dovere di una risposta unitaria e coerente". L'ultimo attacco missilistico contro Kiev risale al 26 giugno scorso.
Guerra Russia Ucraina, il Nyt conferma che l'attacco sarebbe stato orchestrato dai servizi segreti ucraini
Il presidente russo Vladimir Putin non ha dubbi: il "camion-bomba" che ha fortemente danneggiato il ponte di Crimea è "un attacco terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione Russa" e "gli autori ed esecutori sono i servizi speciali dell'Ucraina".
Explosion in Kiev pic.twitter.com/xWJwlXaHyN
— Russiаn Market (@runews) October 10, 2022
E intanto la paura torna a Kiev: le sirene di allarme antiaereo sono risuonate diverse decine di minuti prima delle detonazioni. Video postati sui social network mostrano alcune grandi colonne di fumo nero in diverse zone della città. Secondo un giornalista dell'agenzia molte ambulanze nel centro della citta' si sono dirette verso il luogo delle esplosioni. L'ultimo attacco russo contro la capitale ucraina risale al 26 giugno scorso.
Il leader del Cremlino parla dopo l'incontro avuto con il capo del comitato investigativo della Federazione Russa Alexander Bastrykin. Secondo l'uomo scelto da Putin per fare chiarezza sull'accaduto ad "aiutare" gli 007 di Kiev nel "preparare l'attacco" ci sono anche "cittadini della Russia e di paesi stranieri".
Conferme decisamente meno parziali arrivano anche dagli Stati Uniti. A puntare sulla pista ucraina infatti è pure il New York Times. Il quotidiano americano, citando come fonte un alto funzionario ucraino, conferma che l'attacco sarebbe stato orchestrato dai servizi segreti ucraini.
La stessa tesi che il giornale aveva portato avanti per l'uccisione di Darya Dugin, figlia dell'oligarca russo Alexander Dugin, lo scorso agosto.Domani Putin terrà una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza mentre il servizio di sicurezza russo fa sapere di aver rilevato un "aumento significativo" del numero di attacchi alle regioni di confine della Federazione Russa da parte dell'Ucraina. Sarebbero oltre 100 nelle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod con "razzi, cannoni di artiglieria, mortai e veicoli aerei senza pilota".
Per quanto riguarda lo spettro di un conflitto nucleare Mosca, pur non nominandolo apertamente, fa sapere che la "linea rossa" è "la fornitura di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev" che potrebbe portare gli ucraini ad aumentare il loro raggio di azione anche in territorio russo. Intanto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, torna sulle parole di Joe Biden relativa al rischio di un 'Armageddon'.
"Erano riferite al fatto che la posta in gioco è molto alto" ma "non erano basate su informazioni fresche o nuove indicazioni che Putin abbia preso la decisione di usare armi nucleari e, francamente, non abbiamo alcuna indicazione in questo senso", spiega. Intanto una prima rappresaglia russa dopo l'attacco al ponte di Crimea colpisce Zaporizhzhia. Una raid missilistico pesante con un bilancio tragico di 13 morti, fra cui un bambino, e una novantina di feriti fra i civili.
"Hanno distrutto abitazioni private dove le persone dormivano, vivevano e basta, non hanno attaccato nessuno. Il mondo deve vedere la verità", l'ira del leader di Kiev, Volodymyr Zelensky.
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