Hong Kong: getto blu dell'idrante su moschea, scuse di Lam all'imam
Il luogo di culto era stato colpito dal getto di colore blu di un idrante usato per disperdere la folla di manifestanti anti-governativi
La leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha presentato le scuse della sua amministrazione all’imam della moschea sulla penisola di Kowloon: nella giornata di domenica, il luogo di culto era stato colpito dal getto di colore blu di un idrante usato per disperdere la folla di manifestanti anti-governativi. Lam si è recata alla moschea di buon mattino, accompagnata dal capo della Polizia, Stephen Lo, e ha avuto un colloquio di circa venti minuti con il religioso, al termine del quale non ha rilasciato dichiarazioni. Alcuni rappresentanti della moschea hanno successivamente confermato che Lam e Lo si sono recati per porgere le scuse per l’incidente, già riconosciuto come un errore dall’amministrazione in un messaggio nel quale non venivano, però, presentate scuse formali. I rappresentanti hanno confermato che le scuse sono state accettate e hanno ringraziato i fedeli che sono accorsi a ripulire la moschea dal liquido blu. Il tempio di Kowloon è il principale luogo di culto per circa trecentomila musulmani che vivono a Hong Kong. Un rappresentante della moschea, Zoheir Tyebkhan, citato dal South China Morning Post, ha confermato che i fedeli musulmani di Hong Kong non intendono essere coinvolti nelle proteste anti-governative in corso da oltre quattro mesi nell’ex colonia britannica, e ha invitato la comunità musulmana nella città a mantenere la calma.
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