Esteri

Iran, "tolleranza zero" ma dopo le rivolte Teheran abolisce la polizia morale

Il procuratore generale del Paese, Mohammad Javad Montazeri, promette "tolleranza zero" ma abolisce la polizia morale dopo le rivolte

L'Iran ammette che le proteste hanno causato "oltre 200 morti"  

Sono più di 200 le persone che hanno perso la vita nelle proteste in corso in Iran: lo ha reso noto il Consiglio di sicurezza, che ha però minacciato adesso 'tolleranza zero' spiegando che d'ora in poi le forze di sicurezza agiranno più attivamente di fronte a qualsiasi manifestazione. È la prima volta dall'inizio delle proteste, il 16 settembre, che l'Iran pubblica dati ufficiali sui morti.

"Per quanto riguarda i manifestanti, la Repubblica islamica dell'Iran li ha trattati con la massima tolleranza" ma "il piano del nemico per il prosieguo delle rivolte e la pazienza strategica del sistema" ha causato gravi danni. Il Consiglio di sicurezza, si legge ancora nella nota, "agirà in modo più deciso" e "le forze di sicurezza e di polizia con tutta la loro forza e determinazione non permetteranno più ad alcuni facinorosi con il supporto di agenzie di intelligence straniere di mettere in pericolo la sicurezza pubblica". "Pertanto, qualsiasi disturbo dell'ordine pubblico e assembramento illegale a qualsiasi livello e luogo sarà affrontato con decisione e senza tolleranza".

Iran, procuratore generale: disciolta la polizia della morale

L'Iran ha abolito la polizia morale, la forza che controllava l'abbigliamento delle persone e arrestava soprattutto le donne che non si coprivano secondo i codici dettati dal regime della Repubblica islamica. Lo ha reso noto il procuratore generale del Paese, Mohamad Jafar Montazeri, parlando a Qom, in un incontro con il clero. Quella polizia "non ha niente a che fare con la magistratura", ha precisato Montazeri facendo l'annuncio, rilanciato dall'agenzia di stampa locale Isna. Alcuni analisi considerano l'annuncio una resa al movimento di protesta popolare che si registra nl Paese da tre mesi, anche se altri parlano di decisione limitata e presa troppo tardi.

Iran giustizia quattro uomini "per aver cooperato con il Mossad"

L'Iran ha giustiziato 4 uomini "per il reato di collaborazione con i servizi di intelligence del regime sionista e per rapimento", ovvero per aver collaborato con l'agenzia di spionaggio israeliana Mossad, secondo quanto riferito dai media statali iraniani secondo Reuters. Altre tre persone sono state condannate a pene detentive dai 5 ai 10 anni dopo essere state condannate per reati che includevano atti contro la sicurezza nazionale, favoreggiamento in rapimenti e possesso di armi illegali, ha riferito l'agenzia di stampa Mehr.