Israele, ricco bottino per i terroristi di Hamas: 93 mln in criptovalute - Affaritaliani.it

Esteri

Israele, ricco bottino per i terroristi di Hamas: 93 mln in criptovalute

di Redazione Esteri

Secondo il Wall Street Journal, a finanziare le spese del gruppo terroristico palestinese sono ingenti somme in criptovalute. Solo a giugno ha raggiunto 41 mln

Israele, Hamas ottiene finanziamenti in criptovalute e sfugge al controllo dei "nemici"

Il conflitto all'ultimo sangue che si consuma in Israele è (nuovamente) divampato da pochissimi giorni, a partire dal momento in cui, lo scorso 7 ottobre, i militanti di Hamas hanno attaccato apertamente Israele, che ora risponde con violenza all'affronto subito. Considerate però le condizioni a cui devono sottostare da decenni i civili palestinesi "rinchiusi" nella Striscia di Gaza, è legittimo domandarsi come il gruppo terroristico di Hamas riesca a sostenere economicamente i propri attacchi.

Leggi anche: Patrick Zaki: "L'unico serial killer è Netanyhau". L'attivista sta con Hamas

Ebbene, la risposta arriva dal Wall Street Journal, che ha rivelato - riporta Dagospia - che i militanti hanno raccolto milioni di dollari in criptovalute nell'anno che ha preceduto l'assalto. Nello specifico, la Palestinian Islamic Jihad ha ricevuto 93 milioni in valute digitali dall'agosto 2021 allo scorso giugno, mentre in un arco temporale simile Hamas ha ricevuto 41 milioni. Le transazioni, afferma il quotidiano americano, mettono in evidenza le difficoltà degli Stati Uniti e di Israele a tagliare alle due organizzazioni l'accesso a fondi stranieri.

Leggi anche: Guerra, Kadyrov: "Sosteniamo la Palestina". Anche Venezuela, Libano e Algeria