Turchia, giudice preso in ostaggio. Indagò sulla morte di un attivista
Un commando armato ha preso in ostaggio un magistrato nella sede del Palazzo di Giustizia di Caglayan, sul versante europeo di Istanbul. Secondo l'edizione on-line del quotidiano 'Hurriyet', si tratta del procuratore Mehmet Selim Kiraz, responsabile delle indagini sulla morte di Berkin Elvan, un quindicenne colpito alla testa da una capsula di gas lacrimogeno nel giugno 2013, durante le proteste anti-governative a Gezi Park, e deceduto in ospedale nel marzo dell'anno scorso senza mai essere uscito dal coma. Autori del rapimento sarebbero militanti del Dhkp-C, un gruppo fuori legge di estrema sinistra. Nell'edificio sono entrate le forze speciali e la polizia ha avviato trattative.
Nell'edificio sarebbero stati sentiti colpi di arma da fuoco. Una foto fatta circolare sui social media mostra Kiraz con un uomo alle spalle che con una mano gli tiene tappata la bocca e con l'altra gli punta una pistola alla tempia. Sul muro dietro di loro si vede la bandiera del Dhkp-C. Secondo Halkinsesi.tv, sito vicino all'organizzazione, gli autori del gesto hanno dato tempo alle autorità fino alle 3:36 di oggi per accogliere le loro richieste.
I sequestratori avrebbero impartito alle autorità turche un ultimatum, in scadenza a metà pomeriggio, per soddisfare le loro richieste: queste ultime comprendono una confessione "pubblica" da parte degli agenti sospettati di aver ferito il ragazzo, il loro rinvio a giudizio davanti a un "tribunale popolare", e la scarcerazione di coloro che sono sotto processo per aver manifestato a favore di Elvan.
Tra le richieste c'è anche l'assoluzione di tutti coloro sotto processo per aver partecipato alle manifestazioni di solidarietà per Elvan. Il ragazzo morì l'11 marzo 2014, 269 giorni dopo essere entrato in coma, colpito alla testa da una cartuccia di gas lacrimogeno durante le proteste di Gezi. Il ragazzo si era trovato in mezzo agli scontri mentre andava a comprare il pane.
Poco dopo la diffusione della notizia sul sequestro del giudice, il padre del ragazzo ucciso a Gezi park, Sami Elvan, ha diffuso un tweet in cui chiede di liberare il magistrato. "Mio figlio è morto, non voglio altre morti, liberatelo!".