Ucraina/ Giulietto Chiesa: rischio conflitto su larga scala in Europa
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Il pericolo di un conflitto su larga scala è molto alto. Il rischio è stato gravemente sottovalutato". Lo scrittore, politico ed esperto di Russia Giulietto Chiesa parla con Affaritaliani.it delle possibili conseguenze della crisi tra Kiev e Mosca. "Provocare la Russia sul suo confine può portare a pericolosissime conseguenze".
"Il popolo russo è tutto con Putin. I russi si sentono provocati e offesi. In Occidente abbiamo un'idea del nazionalismo approssimativa. In certe aree è una forza positiva e importante e significa la difesa dell'interesse nazionale. E' un grave errore pensare che il popolo russo sia contro Putin. Tutti i 4 partiti rappresentati alla Duma, compresi i comunisti di Ziuganov, sostengono la politica del presidente sulla questione dell'Ucraina".
";a il pericolo non è un conflitto Russia-Ucraina, ma una guerra su larga scala in Europa. L'Ucraina ormai è un paese inesistente. L'esercito di Kiev è stato fatto a pezzi. E se sono vere le informazioni dei servizi segreti tedeschi, ci sono stati 50mila morti di cui 25-28 sono soldati ucraini".
Chiesa aggiunge: "La Polonia e le tre repubbliche baltiche (Lituania, Lettonia ed Estonia) hanno puntato a costituire forze di intervento sotto forma di mercenari e stanno già operando sul terreno. Ma se la Nato decidesse di intervenire massicciamente a sostegno dell'Ucraina la Russia farebbe alzare in volo la sua aviazione".
"A manovrare tutto sono gli Stati Uniti e se qualcuno spera che rimanga un conflitto circoscritto resterà molto deluso. I caccia delle Nato potrebbe attaccare obiettivi russi sul Baltico. Tre o quattro governi europei (Polonia e repubbliche baltiche) sono convinti che Putin debba andare via e si muovono con il totale appoggio degli Usa".