L'Iran accusa gli americani: "Dagli Usa richieste irrealistiche sul nucleare". A Roma nuovo giro di negoziati - Affaritaliani.it

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L'Iran accusa gli americani: "Dagli Usa richieste irrealistiche sul nucleare". A Roma nuovo giro di negoziati

L'Italia sarà il luogo dove si terrà il nuovo giro di negoziati, mentre l'Oman resta il mediatore ufficiale

Nucleare, domani i colloqui a Roma 

"Il secondo giro di colloqui tra Iran e Usa si terrà a Roma questo sabato". Così l'agenzia iraniana di stampa Irna. "I colloqui puntano a raggiungere ulteriori progressi verso un accordo equo, vincolante e sostenibile", ha detto il ministero degli Esteri iraniano citato da Irna. Intanto il titolare Araghci annuncia che parteciperà ai colloqui e sottolinea: l'Italia sarà il luogo dove si terrà il nuovo giro di negoziati, mentre l'Oman resta il mediatore ufficiale.

L'Iran accusa gli americani: "Dagli Usa richieste irrealistiche sul nucleare"

Le richieste "irrealistiche" degli Usa "riducono le possibilità di arrivare a un accordo" sul nucleare iraniano, ma Teheran "parteciperà molto seriamente" ai negoziati di domani a Roma. Lo ha detto il ministro degli Esteri Abbas Araghchi dopo avere incontrato il suo omologo russo Serghei Lavrov oggi a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Araghchi ha aggiunto che l'Iran non è ancora pronto a contatti diretti con i negoziatori americani.

Iran, media: proposto a Usa piano in tre fasi per regolare il nucleare e revocare sanzioni

Il ministero degli Esteri dell'Iran ha proposto agli Stati Uniti, durante i colloqui indiretti tenutisi in Oman sabato scorso, un piano in tre fasi che mira a ridurre le tensioni sulla questione del nucleare in cambio della revoca delle sanzioni e dell'accesso ai beni congelati della Repubblica islamica. Lo hanno riferito delle fonti diplomatiche al media iraniano d'opposizione basato a Londra "Iran International", secondo cui il piano e' stato presentato per iscritto dal capo della diplomazia iraniana Abbas Araqchi all'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

Teheran ha proposto che nella prima fase del piano, se alla Repubblica islamica verra' concesso l'accesso alle risorse finanziarie bloccate e il permesso di vendere petrolio, ridurra' temporaneamente il livello di arricchimento di uranio al 67,3 per cento. In una seconda fase, se gli Stati Uniti convinceranno Gran Bretagna, Germania e Francia ad astenersi dall'attivare il meccanismo di rollback delle sanzioni delle Nazioni Unite (meccanismo di attivazione) e alcune delle sanzioni statunitensi contro l'Iran verranno revocate, Teheran interrompera' completamente l'arricchimento ad alto livello e consentira' di ristabilire le ispezioni dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).

Nella terza e ultima fase, se l'accordo nucleare globale verra' approvato dal Congresso degli Stati Uniti e se tutte le sanzioni primarie e secondarie verranno revocate, la Repubblica islamica accettera' di trasferire il suo uranio altamente arricchito a un Paese terzo. Secondo le fonti di "Iran International", Witkoff ha accolto con favore queste proposte avanzate dalla parte iraniana