Esteri
La saga di un volo da Londra a New York City
di Dom Serafini, New York City
In una normale giornata di sabato all’aereoporto Heathrow di Londra, il volo Delta 003 per New York, aereoporto JFK, viene prima ritardato di un’ora, poi cancellato perché uno dei piloti si era ammalato. E qui comincia il problema perché in un’ora non si sostituisce un pilota anche se si trovasse nei paraggi.
Il volo sostitutivo, indicato come Delta 9860, viene annunciato per le 10:00 del giorno seguente (domenica) con arrivo a JFK alle 21:10, ma non al terminale 4 della Delta, bensí all’8 (sicuramente un “gate” preso in affitto da un’altra linea aerea), in seguito peró riportato al terminale 4, “gate” B22.
Buona parte dei 260 passeggeri vengono alloggiati al Radisson Blue Edwardian, un albergo vicino Heathrow che offre anche una cena buffet. Solamente pochi sono in grado di essere riassegnati sul volo seguente delle 20:05 (l’ultimo della giornata) gestito dal partner della Delta, Virgin Atlantic, visto che il volo era quasi pieno.
Purtroppo, i dirigenti londinesi di Delta apparentemente non avevano considerato che il nuovo equipaggio per il volo 9860 non era nelle vicinanze, ma doveva arrivare da Atlanta. Infatti questo é arrivato domenica mattina, ma doveva riposarsi prima di poter volare nuovamente e quindi il volo 9860 viene spostato alle 00:45 di lunedí con arrivo a JFK alle 4:55 dello stesso giorno e questa volta al “gate” B24 del terminale 4 della Delta.
Un ulteriore problema si é creato perché i dirigenti della Delta hanno notificato il nuovo orario ai passeggeri solamente al check-out dall’albergo, prima di prendere la navetta delle 7:00 per andare a Heathrow. A questo punto molti dei passeggeri (che non volevano attendere altre 15 ore e partire il giorno dopo per alla fine arrivare il terzo giorno) non potendo prendere i voli Delta non-stop per JFK (tutti pieni), hanno optato per voli con partner di Delta, come Air France con scalo a Parigi o KLM con scalo ad Amsterdam.
La parte rassicurante di questa saga é che per le leggi europee, Delta dovrá compensare i viaggiatori secondo la seguente formula: 250 euro per voli fino a 1.500 km; 400 euro per distanze fino a 3.500 km e 600 euro per voli di oltre 3.500 km. Negli Usa le linee aeree devono compensare i passeggeri solamente se questi non vengono fatti viaggiare a causa di overbooking.
La parte preoccupante é l’atteggiamento dei dirigenti della Delta. Questi sapevano sicuramente che il volo sarebbe stato cancellato appena il pilota aveva notificato di non poter volare e non avevano altri piloti in stand-by. Due ore –– dalla notifica del ritardo del Delta 3 alla cancellazione –– vengono impiegate per organizzare il ritiro (caotico) delle valigie, il trasporto su autobus e le prenotazioni in albergo. Se invece avessero cancellato il Delta 3 appena saputo dell’incapacitá del pilota, i passeggeri avrebbero avuto il tempo di provare ad essere riassegnati su due altri voli diretti della giornata, oppure tramite scali a Parigi o Amsterdam in serata.
Inoltre, i dirigenti avrebbero dovuto sapere che il nuovo equipaggio proveniente dagli Usa, prima di poter volare aveva bisogno di 10 ore di riposo, quindi programmare il volo Delta 9860 per il giorno dopo alle 10:00 non sarebbe stato possibile.