Libano: formato nuovo governo di unità nazionale dopo 10 mesi
Dopo dieci mesi di paralisi e' nato finalmente il nuovo governo del Libano: lo ha annunciato il segretario generale del Parlamento, Souheil al-Bouji, confermando che a guidarlo sara' l'indipendente Tammam Salam, un politico di confessione sunnita. Si tratta di un esecutivo di unita' nazionale, nel quale saranno rappresentati tanto il Blocco 14 Marzo, anti-siriano, che fa capo al filo-occidentale Saad Hariri quanto l'Alleanza 8 Marzo che ha il suo cardine negli sciiti radicali di Hezbollah, tradizionale punto di riferimento per il regime di Damasco.
Della natura ibrida della compagine sara' espressione lo stesso Salam, un tempo molto vicino alla Siria, passato poi dalla parte di Hariri pur continuando a mantenere buoni rapporti con lo schieramento contrapposto. Era stato designato dal presidente Michel Suleiman nell'aprile 2013, ma da allora il braccio di ferro tra le diverse forze politiche gli aveva impedito di assumere in concreto il mandato. "Dopo dieci mesi di sforzi, e di pazienza", ha sottolineato il neo-premier, "e' nato un governo che proteggera' gli interessi nazionali. Sara' un governo unificante, la formula migliore per permettere al nostro Paese di affrontare le sfide che ha di fronte". Agli Esteri andra' il cristiano Gebral Bassil del Libero Movimento Patriotico, alleato di Hezbollah. Il ministero dell'Interno e' stato assegnato invece al sunnita Nouhad Machnouk del Movimento Futuro, il partito di Hariri. Portafoglio delle Finanze per lo sciita Ali Kassan Khalil di Amas, altro gruppo pro-siriano.