Esteri
Macron convoca anche l'ambasciatore Usa: "Frasi inaccettabili". Problemi con Trump
Nervi tesi non solo con l'Italia. Ecco che cosa c'è dietro alle mosse dell'Eliseo

Macron convoca l'ambasciatore Usa per commenti "inaccettabili"
Dopo il provvedimento nei confronti dell'Italia, adesso tocca addirittura agli Stati Uniti d'America. Macron ha convocato l'ambasciatore Usa a Parigi, stessa misura adottata nei confronti di quello italiano e le motivazioni sono simili, anche se riguardano problemi diversi: "Commenti inaccettabili", stando al comunicato emesso dall'Eliseo. La Francia ha convocato per questa mattina l'ambasciatore statunitense a Parigi, Charles Kushner, dopo i suoi commenti "inaccettabili" contro il presidente francese Emmanuel Macron, che il diplomatico ha accusato di "mancanza di misure sufficienti" nella lotta all'antisemitismo. "Le accuse dell'ambasciatore sono inaccettabili. Violano il diritto internazionale, in particolare il dovere di non interferire negli affari interni degli Stati, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1961, che regola le relazioni diplomatiche", ha sottolineato l'Eliseo.
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Il rappresentante di Washington in una lettera ha denunciato la "mancanza di azioni sufficienti" da parte del presidente francese Emmanuel Macron contro l'antisemitismo. Facendo eco alle critiche del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Kushner ha espresso "la sua profonda preoccupazione per l'ondata di antisemitismo in Francia e per la mancanza di azioni sufficienti da parte del (suo) governo per contrastarlo". I commenti dell'ambasciatore Usa Kushner sono "contrari al diritto internazionale, e in particolare al dovere di non interferire nelle questioni interne degli Stati" da parte del personale diplomatico, ha aggiunto il ministero. "Inoltre, non sono all'altezza della qualità delle relazioni transatlantiche tra Francia e Stati Uniti e della fiducia che dovrebbe derivarne tra alleati".