Esteri
Mark Epstein: "Ma quale suicidio in carcere, mio fratello è stato ucciso". E su Trump...
"Jeffrey mi diceva che era in possesso di notizie compromettenti su varie persone, incluso il presidente"
Mark Epstein: "Mio fratello voleva vivere e difendersi, lo hanno ucciso"
Lo scandalo Epstein ha ormai travolto Donald Trump, la diffusione delle email scottanti che riguardano i presunti rapporti sessuali tra il presidente americano e ragazze minorenni, in particolare Virginia Giuffre, la grande accusatrice del pedofilo morto in carcere, complicano le cose per il tycoon. A rincarare la dose arrivano anche le dichiarazioni del fratello di Jeffrey, una delle persone più vicine al finanziere trovato senza vita in prigione. "Francamente, - dice Mark Epstein a La Repubblica - non sono davvero interessato al caso di Jeffrey sul piano dei dettagli di cosa aveva fatto, perché ormai lui è morto. Quello che invece mi interessa molto è chiarire le circostanze relative al suo omicidio. Mio fratello non aveva alcuna intenzione di togliersi la vita, voleva difendersi per scagionarsi, e io resto convinto che sia stato ucciso".
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Mark Epstein parla anche di Trump: Non mi sorprendono minimamente le rivelazioni su di lui. Sono solo la conferma - prosegue Mark - che Trump è un bugiardo, quando dice che non conosceva e non frequentava mio fratello. Racconta una quantità incredibile di stronzate. Trump e mio fratello si frequentavano, su questo non ho dubbi. Io - prosegue - sono a conoscenza di quello che mi diceva mio fratello, e in varie occasioni mi aveva detto di avere informazioni compromettenti su varie persone, incluso Trump".
