Esteri
Nato, Rutte: "Non siamo vicini alla terza guerra mondiale". Ma la Svezia si arma fino ai denti
Stoccolma sale al 5% del Pil per la spesa militare. L'annuncio ufficiale

Nato, Rutte esclude la guerra mondiale. Ma tutti si stanno armando
L'attacco di Israele all'Iran di questa notte fa temere il peggio a livello internazionale. Questa guerra si aggiunge alle altre già in corso e la questione legata al nucleare è più di un campanello d'allarme. Il segretario generale della Nato prova a rassicurare: "No, - dice Mark Rutte - non siamo vicini a una guerra mondiale o nucleare. Gli alleati della Nato stanno davvero lavorando in questa crisi. Tutti sono concentrati sulla de-escalation e gli Stati Uniti, ovviamente, stanno lavorando su questo con altri alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perché si sta concentrando sull'area euroatlantica, ma gli alleati sono coinvolti per assicurarsi che avvenga una de-escalation il prima possibile", ha concluso.
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Ma la Svezia, complici anche le possibili tensioni con la Russia, ha deciso e lo ha annunciato proprio qualche ora dopo il pesante attacco di Israele all'Iran, di armarsi in maniera significativa. "Oggi voglio confermare che la Svezia - dice il primo ministro Ulf Kristersson - raggiungerà il nuovo obiettivo di spesa della Nato pari al 5% del Pil, dove il 3,5% sarà destinato ai requisiti fondamentali della difesa per soddisfare i nuovi obiettivi di capacità della Nato. Si tratta di una decisione svedese, che ovviamente verrà formalizzata nuovamente dopo il vertice Nato dell'Aia. Lo abbiamo fatto perché ci rendiamo conto che, a prescindere dalla decisione del vertice Nato, ci troviamo in una situazione geografica specifica in cui dobbiamo far fronte alle future minacce della Russia. Mosca è una minaccia per l'Ucraina, ma non solo per l'Ucraina, bensì per tutti i Paesi europei e per l'alleanza", ha concluso.