Papa Francesco, Erdogan 'avverte': "Armeni? Errore da non ripetere"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha definito "un errore" le parole di Papa Francesco sul 'genocidio armeno'. "Rispettato Papa", ha detto Erdogan rivolgendosi direttamente al Pontefice durante un discorso a una platea di uomini d'affari ad Ankara, "condanno questo errore e metto in guardia dal ripeterlo di nuovo". "Se i politici e i leader religiosi si mettono a fare gli storici, non raggiungeremo mai la verita' e si finira' nell'insensatezza", ha avvertito il presidente turco.
Francesco e' stato il primo Papa a definire pubblicamente come "genocidio" l'uccisione di un milione e mezzo di armeni, provocando l'ira di Ankara. La Turchia ammette la morte di cristiani armeni uccisi dai soldati ottomani, ma nega che vi siano state centinaia di migliaia di vittime e soprattutto rifiuta con fermezza l'accusa di genocidio. "Non permetteremo che incidenti storici siano tolti da un contesto e usati come strumento di propaganda contro il nostro Paese", ha affermato Erdogan, "condanno (quel che ha detto) il Papa e lo metto in guardia dal non commettere di nuovo altri errori simili", ha ribadito. Da parte degli Stati Uniti e' arrivato intanto un appello ad Ankara a un "pieno e schietto" riconoscimento dei fatti che hanno portato all'uccisione degli armeni nella prima guerra mondiale. "Il presidente e altri alti funzionari (turchi) hanno ripetutamente riconosciuto il massacro di un milione e mezzo di armeni come un fatto storico", ha sottolineato la portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Marie Harf, ribadendo che il chiarimento di quel periodo storico e' nell'interesse di tutti "della Turchia, dell'Armenia e dell'America". "Le nazioni sono piu' forti e possono progredire riconoscendo e facendo i conti con elementi dolorosi del loro passato", ha sottolineato Harf.