La Corte costituzionale polacca ha dato il via libera a un ulteriore inasprimento della già molto restrittiva legge sull'aborto, invalidando un articolo che autorizzava l'aborto in caso di grave malformazione del feto. La presidente della Corte, Julia Przylebska, ha affermato che la legislazione esistente che consente l'aborto di feti malformati è "incompatibile" con la Costituzione del Paese.
Non sono perciò servite le numerose proteste portate avanti dalla popolazione, negli ultimi anni, che chiedeva di fermare il disegno di legge già precedentemente presentato in parlamento e bloccato due volte. La Polonia si conferma così ulteriormente uno dei paesi europei con la legislazione più restrittiva in tema di interruzione di gravidanza.
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