Esteri
Il Cremlino: "La strategia degli Usa sull’Europa è in linea con la visione della Russia"
Asse anti-Ue tra Donald Trump e Vladimir Putin

Vladimir Putin
Trump Jr: "Gli Usa potrebbero interrompere gli aiuti"
La nuova strategia di sicurezza statunitense "è in larga parte in linea con la visione della Russia". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista a Rossiya 1. "L'attuale amministrazione [statunitense] è molto diversa dalle precedenti e, naturalmente, la posizione politica interna del presidente Trump sé forte, il che gli offre l'opportunità di adattare il concetto in linea con la sua visione", ha affermato Peskov intervistato da Pavel Zarubin. Tali aggiustamenti "sono ampiamente in linea anche con la nostra visione", ha affermato Peskov. "Si può forse sperare che ciò possa fungere da modesta garanzia che sia possibile continuare a lavorare insieme in modo costruttivo almeno nella ricerca di una soluzione pacifica in Ucraina", ha concluso il portavoce.
Peskov ha mostrato apprezzamento per il passaggio del documento sull'impegno a non espandere la Nato ma ha avvertito che a contare saranno, come sempre, i risvolti pratici. "Di certo contiene parole sfavorevoli a uno scontro e favorevoli al dialogo e all'istituzione di relazioni positive", ha proseguito il funzionario russo. "Se da una parte ciò è incoraggiante, dall'altra sappiamo cosa accade quando tutto viene scritto in maniera molto bella e teorica ma quella loro struttura chiamata 'Stato profondo' fa tutto in modo diverso", ha detto ancora Peskov, "per questo abbiamo bisogno di seguire con attenzione l'applicazione concreta che questo concetto troverà".
Ucraina, Trump Jr: "Molto più corrotta della Russia, Usa potrebbero interrompere aiuti"
Donald Trump Jr., figlio dell'attuale presidente degli Stati Uniti, ha definito l'Ucraina "un Paese molto più corrotto della Russia", accusando i leader di Kiev di sottrarre fondi internazionali e di non avere alcun interesse a porre fine al conflitto. Intervenendo al Forum di Doha, il figlio del presidente statunitense ha affermato che "la corruzione e i saccheggi che persistono da anni rappresentano un problema enorme. Tutti nel mondo sanno cosa sta succedendo". Secondo Trump Jr., i vertici ucraini avrebbero "rubato denaro dall'estero" mentre "i ricchi sono fuggiti, lasciando quella che consideravano la classe contadina a combattere". Trump Jr. ha sostenuto che il flusso di fondi internazionali avrebbe eliminato ogni incentivo a negoziare: "Finche' arrivavano i soldi e nessuno controllava nulla, non c'era motivo di arrivare alla pace". Trump Jr. ha anche criticato il presidente Volodymyr Zelensky, accusandolo di voler prolungare la guerra per ragioni politiche.
Interpellato sulle sanzioni europee contro Mosca, il figlio del presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che "non hanno aiutato affatto", poiché hanno consentito di mantenere elevato il prezzo del petrolio, consentendo alla Russia di finanziare il suo sforzo bellico. Secondo il figlio del presidente, l'opinione pubblica statunitense non considera più l'Ucraina una priorità nazionale: "Gli Stati Uniti non saranno più l'idiota con il libretto degli assegni". Alla domanda se Donald Trump potrebbe decidere di "abbandonare" la guerra in Ucraina, ha risposto che "forse sì", definendo suo padre "una delle persone più imprevedibili della politica".
