E' imminente il ritorno di Sarkozy. Ma Carla Bruni non ci sta. Lite
L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy medita un rientro in grande stile nell'agone politico. L'annuncio del ritorno è, secondo fonti a lui vicine, una questione di giorni: per alcuni l'ex presidente dovrebbe annunciare la candidatura alla presidenza del suo partito, l'Ump, verso il 20 settembre con come obiettivo le Presidenziali del 2017. Annuncerà "nei prossimi giorni" la sua decisione se candidarsi o meno alla presidenza dell'Ump, ha detto l'ex ministro Brice Hortefeux, che vede in Sarkozy la sola alternativa al "naufragio socialista e al miraggio estremista".
Per diversi di loro, inoltre, l'ex capo dello Stato, che rifiutava fino a poco tempo fa di misurarsi con altri candidati del suo partito alle primarie previste nel 2016, "si sarebbe deciso" a percorrere quella strada. All'Ump, dove l'ex presidente gode ancora di vasti consensi nonostante le tre inchieste aperte a suo carico a luglio e la comparsa del suo nome in un'altra mezza dozzina di incartamenti giudiziari, nessuno dubita che sarà eletto nuovo presidente del partito.
Carla Bruni non vede di buon occhio la possibilità che Nicolas Sarkozy si candidi nuovamente per le Presidenziali in Francia del 2017. L'ex premier dame e il marito, secondo il quotidiano Le Parisien, avrebbero litigato ripetutamente sul tema. Lei dice "potrebbero vivere tranquilli". Intanto, durante le vacanze trascorse tra la casa di famiglia a Cap Negre, nel sud della Francia, e Bali, la Bruni avrebbe lavorato ad un nuovo album di canzoni sull'attualità politica francese. L'ex premier dame già nel 2013 inserì il brano "Le Pingouin" nell'album "Little French Songs", una critica nei confronti dell'attuale capo dello Stato, Francois Hollande.