Esteri
Scholz rischia grosso: un suo fedelissimo indagato per frode
Entro il 19 agosto, il cancelliere dovrà comparire davanti alla Commissione d'inchiesta di Amburgo
Scholz rischia grosso: nuove prove su una posibile corruzione nel 2016 ad Amburgo
Una borsa con oltre 200mila euro in contanti è stata trovata in una cassetta di sicurezza intestata ad un ex politico della Spd, Johannes Kahrs, nell'ambito di indagini riguardanti la banca Warburg di Amburgo. Come racconta l’Ansa, lo scrive Bild, dando notizia degli ultimi sviluppi della cosiddetta inchiesta Cum-ex/Warburg, uno scandalo che segue il cancelliere Olaf Scholz dal 2016, quando era sindaco della stessa Amburgo. Kahrs, secondo Bild, non è riuscito a indicare l'origine del denaro. Ad Amburgo sul caso sta indagando una Commissione d'inchiesta che sta approfondendo la possibile influenza di politici di spicco della socialdemocratica Spd nel contesto di una frode fiscale. Sul caso indaga anche la procura di Colonia, che ha ora mandato 140 pagine di documenti alla stessa Commissione amburghese.
Come scrive Spiegel, Scholz dovrà quindi "probabilmente fare i conti ancora una volta con il suo passato ad Amburgo. Potrebbe essere un agosto caldo per il capo del governo". Sarebbe clamoroso un ulteriore ribaltone nelle democrazie occidentali dopo la caduta di Boris Johnson e di Mario Draghi. Ma torniamo a Scholz: nel 2016, in qualità di sindaco della città tedesca, avrebbe incontrato il presidente del consiglio di vigilanza della banca Warburg, Christian Olearius. In seguito, le autorità della città avevano rinunciato a ingenti recuperi fiscali dalla banca, per un importo di 47 milioni di euro. Scholz si è però sempre detto estraneo a qualsiasi tipo di irregolarità e, negli ultimi mesi, lo scandalo era scomparso dalle prime pagine dei giornali. Olearius e la Warburg Bank hanno inoltre sempre negato di aver influenzato la politica o averne beneficiato.
Intanto, entro il 19 agosto, Scholz dovrà comparire davanti alla Commissione d'inchiesta di Amburgo, in un appuntamento già previsto da tempo. La Cdu e la Linke locali, all'opposizione, sono sul piede di guerra: "le incongruenze aumentano sempre di più. Non è affatto chiaro dove Kahrs abbia preso i soldi e in che misura la rete socialdemocratica di Amburgo abbia tratto profitto da questi eventi", ha dichiarato a Spiegel il leader della Cdu di Amburgo, Christoph Ploss. "In questo caso - riporta l'Ansa -, anche la Spd a livello federale ha l'obbligo di fare finalmente chiarezza. Olaf Scholz e Peter Tschentscher devono contribuire al chiarimento. Entrambi non devono più nascondersi". Peter Tschentscher è l'attuale sindaco di Amburgo, sempre della Spd, ed e' stato il responsabile delle Finanze quando la città era guidata da Scholz.
Gerhard Schroeder riabilitato: l’Spd lo mantiene nelle sue fila
Il Partito socialdemocratico tedesco (Spd) ha deciso di mantenere nelle sue fila l'ex cancelliere Gerhard Schroeder, finito nel mirino per i suoi legami con Vladimir Putin e l'industria russa, mai rinnegati nonostante la guerra in Ucraina. A stabilirlo è stata, in prima istanza, la commissione arbitrale del sottodistretto Spd della regione di Hannover - roccaforte dell'ex cancelliere 78enne - secondo la quale Schroeder non ha infranto le regole del partito. "Gerhard Schroeder non è colpevole di alcuna violazione dei regolamenti del partito, a suo carico non si potrebbe provare alcuna violazione", ha spiegato la sezione in un comunicato, dove tuttavia si sottolinea che sarebbe "auspicabile un distanziamento netto" nei confronti leader del Cremlino. La commissione arbitrale ha detto di considerare "l'area delle amicizie personali come parte della privacy", aggiunge la sezione.