Sudafrica, la svolta del 'partito bianco'. Candidata una donna nera
Non è piaciuta la decisione di Mamphele Ramphele, attivista di spicco della lotta all'apartheid senza essere mai stata iscritta all'African National Congress (Anc), di sfidare Jacob Zuma alle prossime presidenziali guidando il principale partito di opposizione, da sempre accusato di essere espressione solo della minoranza bianca. Almeno otto esponenti del movimento lanciato da Ramphele solo un anno fa, Agang (Costruisci, ndr), l'hanno accusata di averli "usati" e poi "traditi", annunciando che daranno "battaglia" .
Ieri l'annuncio di Helen Zille, presidente di Allenza democratica: "Ramphele ha accettato di essere il nostro candidato alla presidenza alle elezioni del 2014". Zille ha poi aggiunto: "Non c'è alcun rischio che un partito con Mamphela Ramphele come candidato alla presidenza possa ripristinare l'apartheid".
Una decisione presentata dalla stessa Ramphele, ex fondatrice del Movimento della coscienza nera di Steve Biko, di cui fu compagna, come un "momento storico", perchè offre la possibilità di "sbarazzarci della scusa della razza e sfidare l'Anc a essere giudicato sui risultati".