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Esteri
Sudan, rivoluzione completata: Bashir sarà consegnato all'Aja

L'ex presidente sudanese Omar al-Bashir verra' consegnato alla Corte penale internazionale. La decisione, riferisce la Bbc, e' stata presa dal Consiglio militare. L'ex dittatore di Khartoum, costretto a dimettersi nell'aprile 2019, e' accusato di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita' nell'ambito del guerra in Darfur scoppiata nel 2013. La decisione riguarda non solo Bashir ma anche tre dei suoi ex consiglieri, che sono stati accusati degli stessi crimini dalla Corte penale internazionale dell'Aja. "Coloro che sono stati incriminati dall'Icc devono andarci", ha affermato Mohamed Hassan Al-Taishay, membro del consiglio sovrano che governa in Sudan dopo la deposizione di Bashir. 

Bashir, l'uomo forte del Sudan tra Islam e terrore

Omar al-Bashir, il presidente sudanese spodestato con un golpe lo scorso aprile, sara' consegnato alla Corte penale internazionale (Icc) dell'Aja insieme a tre dei suoi ex consiglieri per rispondere di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita' per il conflitto in Darfur iniziato nel 2013. L'uomo forte del Sudan era salito lui stesso al potere con un colpo di Stato militare nel 1989, quando era un colonnello dell'esercito. Fu un intervento volto a sventare la firma di un trattato di pace con il Movimento di liberazione del popolo sudanese del carismatico John Garang: il compromesso, infatti, avrebbe consentito l'applicazione del diritto secolare, anziche' della sharia, nel sud cristiano e animista.

Per i successivi 30 anni Bashir, oggi 76enne, ha controllato ininterrottamente il Paese, spingendolo sempre piu' verso l'adozione di una dottrina integralista dell'Islam e flirtando con il terrorismo jihadista. Negli anni '90 aveva dato ospitalita' a Osama bin Laden fino a quando non venne espulso su pressione degli Stati Uniti. Nato nel piccolo villaggio di Hosh Bannaga il primo gennaio 1944 ma cresciuto a Khartoum da una famiglia di agricoltori, nel 1966 Bashir entro' nell'accademia militare. Nel 1973 combatte' nelle file dell'esercito egiziano contro Israele nella guerra del Kippur. Tornato in Sudan fu posto a capo delle operazioni militari contro il Fronte di Liberazione Popolare per l'indipendenza del Sudan del Sud.

Promosso generale negli anni '80, conquisto' il potere con un golpe nel 1989 rovesciando il primo ministro Sadiq al-Mahdi. Bashir mise immediatamente al bando ogni partito politico, censuro' la stampa e sciolse il Parlamento, assumendo su di se' il totale controllo della nazione. Si autonomino' capo di Stato, primo ministro, capo delle forze armate e ministro della Difesa. Nel 1991 fece adottare la sharia. Nel 1998 gli Stati Uniti bombardarono l'industria farmaceutica di al-Shifa che avrebbe dovuto produrre segretamente armi chimiche per bin Laden. Nel 2003 scoppio' la ribellione armata del Fronte di Liberazione del Darfur contro il governo centrale di Khartoum. Nonostante le smentite, Bashir e' stato accusato di aver sostenuto, finanziato e rifornito le milizie arabe Janjaweed che attaccavano la popolazione locale, uccidendo, devastando e costringendo la popolazione alla fuga dalle proprie abitazioni. Si calcola che circa 400 mila persone siano morte per fame e violenze e quasi 3 milioni siano sfollate. 

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