“Tqila”, la brigata gay che combatte l'Isis
Si chiama “Brigata Tqila” ed è composta da stranieri gay che combattono contro i jihadisti dello Stato Islamico (Isis) nella loro ‘capitale’ siriana Raqqa. La nuova formazione, è nata in questi giorni dopo tre anni di persecuzione in cui la comunità di omosessuali nella terra del Califfato nero ha subito, torture, esecuzioni con fucili ma anche attraverso il lancio dai tetti degli edifici, come riportano i media locali.
Si tratta di un gruppo di volontari internazionali che combattono con le forze curde-siriane contro l’ISIS nel nord della Siria. Secondo quanto riporta oggi la tv satellitare curda, gli stessi promotori hanno annunciato su Twitter la nascita della loro prima unità LGBT per combattere il gruppo jihadista.
“Dentro i quartieri di Raqqa, questi f… uccidono i fascisti”: recita la frase scritta su uno striscione portato da alcuni combattenti in una foto postata su Twitter.
In una seconda dichiarazione postata dal gruppo su Twitter si afferma che i suoi membri “cercano di rompere la divisione di genere e di far avanzare la rivoluzione femminile, nonché la rivoluzione sessuale”.