Trump non risponde al procuratore, perquisito dall'Fbi: "Caricate i fucili" - Affaritaliani.it

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Trump non risponde al procuratore, perquisito dall'Fbi: "Caricate i fucili"

I sostenitori del tycoon tornano alla carica e promettono battaglia. "Un complotto orchestrato da Biden"

Usa: Trump non risponde a domande procuratore New York 

Donald Trump ha annunciato di essersi rifiutato di rispondere alle domande dell'ufficio del procuratore generale di New York, dal quale era atteso oggi per testimoniare, sotto giuramento, nell'inchiesta sulle presunte frodi fiscali della Trump Organization, la societa' che amministra tutte le attivita' della famiglia del tycoon. Ad attendere l'ex presidente, il procuratore federale dello Stato di New York Letitia James, che Trump ha definito ieri notte "razzista".

"Ho rifiutato di rispondere alle domande relative ai diritti e ai privilegi concessi a ogni cittadino dalla Costituzione degli Stati Uniti", ha affermato Trump in una nota. "Quando la tua famiglia, la tua azienda e tutte le persone a te vicine diventano il bersaglio di una caccia alle streghe infondata e politicamente motivata, sostenuta da avvocati, pubblici ministeri e Media Fake News, non hai scelta", ha aggiunto l'ex presidente. 

Trump-Fbi. Parole più ricercate "guerra civile" e "caricate le armi"

Donald Trump grida al complotto e i suoi seguaci si scatenano sui social minacciando una forte reazione. La perquisizione da parte dell'Fbi effettuata nella casa del tycoon in Florida, primo ex presidente Usa a subire un trattamento simile, ha provocato una reazione da parte dei più accesi sostenitori repubblicani. "Questa è una guerra civile 2.0". "Io ho già comprato le munizioni". "È un attacco politico orchestrato da Biden". "Negli Stati Uniti non avremo più elezioni". Appena Donald Trump - si legge sul Corriere della Sera - ha messo in rete la notizia della perquisizione della sua residenza di Mar-a-Lago da parte dell’Fbi, il popolo dei suoi supporter si è mobilitato.

Manifestanti in strada a Palm Beach, miliziani arrivati davanti alla villaresort di Trump per proteggere il loro presidente (che, però, era a New York) e - prosegue il Corriere - una tempesta di reazioni minacciose sui social media. Non si tratta di pochi facinorosi: l’espressione «guerra civile» diventa subito tra gli argomenti più cercati su Google, così come lock and load: caricare un’arma da guerra nel gergo militare. È dall’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 che l’America teme ciò che era considerato impensabile: una seconda guerra civile, dopo quella di metà Ottocento. Ora il rischio si fa sempre più concreto, soprattutto se a Trump sarà impedito dai giudici di ricandidarsi per le prossime elezioni.