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Tutte le bugie di Hillary, il video virale del giornalista Armstrong che imbarazza Clinton

 

"Tredici minuti di bugie" e retromarce, dai matrimoni gay allo scandalo delle email, fino alla riforma sanitaria. Si sta trasformando in un incubo per Hillary Clinton un video montato ad hoc con tutte le dichiarazioni contraddittorie dell'ex segretario di Stato. Rilanciato dal Washington Post, il filmato e' stato visualizzato da quasi 7 milioni di persone e ha ricevuto 25mila commenti, quasi tutti al vetriolo. Il filmato si apre con il tema dei matrimoni gay e con le ultime dichiarazioni della candidata alle primarie democratiche per la Casa Bianca. La Clinton sostiene di essere stata "sempre coerente", ma subito dopo appare uno spezzone di un'intervista del 2002 in cui alla domanda "dovrebbe lo Stato di New York riconoscere i matrimoni gay?", l'ex First Lady risponde con un secco "no". Due anni dopo, davanti al Senato americano, la Clinton insiste sul fatto che il matrimonio sia un "legame tra un uomo e una donna" e nel 2013 ecco che l'ex segretario di Stato, in un video elettorale, annuncia di "sostenere i matrimoni tra gay e lesbiche". Per i successivi 10 minuti, il filmato, montato da Michael Armstrong, mette a confronto tutte le dichiarazioni della Clinton, rilasciate in interviste tv, radio, in conferenze stampa, fino alla deposizione sul mail-gate. Obiettivo del video e' dimostrare l'inaffidabilita' dell'ex First Lady e l'accusa piu' ricorrente nei commenti e' quella di mentire per ottenere voti. "L'unica cosa in cui e' coerente e' ripetere di essere coerente", commenta un utente.  

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