Esteri

Ucraina, Putin a Trump: "Ecco le condizioni della Russia per la tregua". Zelensky: "Incontro con team Usa, sul tavolo..."

Ucraina: Gb, questa settimana l'attacco russo più potente del 2025

di redazione

Ucraina: controffensiva forze Mosca nel Kursk, respinta incursione in gasdotto dismesso a Sudzha 

Le forze russe hanno dato il via a una controffensiva su vasta scala nella regione del Kursk, una parte della quale l'Ucraina occupa dallo scorso agosto, ha reso noto Ukrainska Pravda. Un centinaio di soldati russi sarebbero riusciti a penetrare nel territorio ancora controllato dagli ucraini vicino alla città di Sudzha, usando un gasdotto dismesso. Le forze di Kiev hanno confermato che un "gran numero di sabotatori" hanno cercato di entrare a Sudzha dal gasdotto, precisando tuttavia che i soldati "hanno distrutto circa l'80 per cento del commando".

Ucraina: Zelensky, 'martedì incontro con team Usa, su tavolo proposte realistiche' 

Volodymyr Zelensky ribadisce il suo impegno per "un dialogo costruttivo" alla vigilia dei colloqui della prossima settimana in Arabia Saudita, affermando che "sul tavolo ci sono proposte realistiche". In un post su X, il presidente ucraino scrive: "Dopo il mio incontro di lunedì con il principe ereditario" Mohammed bin Salman, "i rappresentanti diplomatici e militari ucraini rimarranno per un incontro martedì con il team americano". Del team ucraino, precisa, faranno parte il consigliere della presidenza Andriy Yermak, il ministro degli Esteri Andriy Sybiha, della Difesa Rustem Umerov e il vice capo dell'ufficio presidenziale, il colonnello Pavlo Palisa. Intanto, riferisce Zelensky, "oggi si è svolto a Kiev un incontro altamente produttivo tra i team diplomatici di Ucraina e Regno Unito: abbiamo discusso i nostri passi congiunti che potrebbero avvicinarci alla pace e accelerare gli sforzi diplomatici. Sono grato per il supporto. L'Ucraina è determinata a fare tutto il possibile per porre fine a questa guerra con una pace giusta e duratura il prima possibile". "Siamo pienamente impegnati in un dialogo costruttivo e speriamo di discutere e concordare le decisioni e i passi necessari - ribadisce il presidente - L'Ucraina ha cercato la pace sin dal primo secondo di questa guerra. Ci sono proposte realistiche sul tavolo. La chiave è muoversi rapidamente ed efficacemente".

Ucraina: Gb, questa settimana l'attacco russo più potente del 2025 

Il ministero della Difesa britannico ha stimato che nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorso la Russia abbia sferrato il più potente attacco con armi a lungo raggio contro l'Ucraina del 2025. Secondo la valutazione di Londra, gli attacchi notturni condotti tra giovedì e venerdì hanno visto il lancio di 35 missili da crociera Kodiak, "accompagnati da missili da crociera" lanciati dalle navi della Flotta del Mar Nero, insieme a missili balistici a corto raggio e oltre 100 droni. Questi attacchi, come quelli precedenti, sono stati indirizzati principalmente contro "il settore energetico ucraino, soprattutto le infrastrutture del gas" con l'obiettivo, secondo il ministero della Difesa britannico, di "demoralizzare la popolazione civile e indebolire l'economia ucraina".

Ucraina: Zelensky, 'nuovi raid dimostrano obiettivi Mosca invariati, più sanzioni'

I nuovi attacchi russi condotti nella notte contro l'Ucraina mostrano che gli obiettivi di Mosca "non cambiano" e per questo è necessario rafforzare le sanzioni, come sostenuto ieri anche da Donald Trump. E' quanto ha denunciato in un post su Telegram Volodymyr Zelensky. "Questi raid - ha accusato il presidente ucraino - dimostrano che gli obiettivi della Russia restano invariati. E' dunque molto importante continuare a fare di tutto per proteggere le vite, rafforzare le nostre difese aeree e inasprire le sanzioni contro la Russia".

Ucraina, Putin a Trump: "Ecco le condizioni della Russia per la tregua"

Putin sarebbe pronto ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina. L'orientamento del presidente russo rimbalza da Bloomberg al Moscow Times: la Russia avrebbe trasmesso la proposta agli Stati Uniti durante i negoziati in Arabia Saudita dello scorso febbraio. Secondo l'indiscrezione Putin, che 24 ore prima ha negato l'ipotesi di qualsiasi concessione, ritiene che la tregua sarà possibile solo se ci sarà un accordo chiaro sui principi di un futuro trattato e sulla composizione della missione di pace. Mosca vuole scegliere i Paesi coinvolti, accettando la partecipazione della Cina e di altri Stati "neutrali", ma escludendo categoricamente Nato, Francia e Regno Unito.

Ucraina, Trump si fida del Cremlino 

L'apertura di Putin, tutta da verificare, arriva mentre Trump lancia segnali distensivi. "E' più facile trovare un accordo con la Russia, è più difficile parlare con l'Ucraina", dice il presidente americano. "Credo a Putin, stiamo andando molto bene con la Russia. In questo momento stanno bombardando a tappeto l'Ucraina, francamente trovo più difficile parlare con l'Ucraina, che non ha carte in mano", aggiunge. I rapporti con Kiev potrebbero migliorare la prossima settimana: l'11 marzo a Gedda, in Arabia Saudita, andrà in scena un summit tra Usa e Ucraina. Intanto, Putin bombarda a tappeto approfittando di condizioni favorevoli. L'Ucraina non ha più accesso alle informazioni dell'intelligence Usa e non può nemmeno sfruttare le immagini satellitari finora fornite dalla compagnia Maxar. "Credo che tutti farebbero quello che sta facendo lui...", dice Trump. Ma se l'Ucraina viene 'martellata', perché gli Usa hanno interrotto gli aiuti? "Devo sapere se vogliono un accordo. Non so se l'Ucraina voglia un accordo. Se non lo vogliono, noi ci chiamiamo fuori", aggiunge Trump, senza mai nominare Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ribadisce di volere ''la pace il prima possibile''. ''Per tutta la giornata è andato avanti un lavoro molto intenso e a diversi livelli con il team del presidente Trump, con molti colloqui telefonici. Il tema è chiaro: la pace il prima possibile", dice Zelensky nel discorso quotidiano trasmesso sui social media.

Ucraina: sale a 12 morti bilancio raid russi sull'est 

E' salito ad almeno 12 morti il bilancio dei raid russi condotti nella notte sull'Ucraina orientale all'indomani del massiccio attacco con droni e missili contro le infrastrutture energetiche del Paese. Lo hanno reso noto i soccorritori e le autorità locali dopo che ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato la Russia di nuove sanzioni se non dovesse smettere di "colpire" l'Ucraina. "In serata, i russi hanno colpito il centro di Dobropillia", una città nella regione di Donetsk. "Almeno 11 persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite", hanno riferito i servizi di emergenza su Telegram, precisando che nove edifici sono stati danneggiati. Nella regione di Kharkiv, sempre a est, un drone ha colpito una fabbrica nella città di Bogodukhiv, secondo quanto affermato da Oleg Sinogubov, capo dell'amministrazione militare regionale. "Purtroppo una persona è stata uccisa, il suo corpo carbonizzato è stato recuperato dalle macerie. Altre sette persone sono rimaste ferite", ha scritto su Telegram. Il ministro della Difesa russo ha invece annunciato di aver intercettato 31 droni ucraini durante la notte, uno dei quali ha preso di mira la raffineria di Kirichi, nella regione di Leningrado.