Bagni transgender nelle scuole Usa
Unidici Stati federali contro Obama
Guerra dei bagni negli Stati Uniti. Undici Stati federale hanno fatto causa all'Amministrazione di Barack Obama, opponendosi alle toilette per transgender nelle scuole.
L'amministrazione Obama ha recentemente varato nuove linee guida che invitano al rispetto della reale identità di genere degli studenti, indipendentemente dal sesso registrato alla nascita. Questo vuol dire lasciare liberi i ragazzi di andare nel bagno del sesso cui si sentono di appartenere. Gli Stati che non si adegueranno rischiano il taglio di fondi federali.
Ma in molti non ci stanno: al Texas, capofila nella battaglia (è qui che è stata presentata l'istanza), si uniscono Alabama, Arizona, Wisconsin, Maine, West Virginia, Tennessee, Oklahoma, Louisiana, Utah e Georgia. E il numero delle adesioni potrebbe aumentare. Il prossimo a opporsi a Obama potrebbe essere il North Carolina, salito agli onori delle cronache per la legge che invece impone l'uso dei bagni pubblici in base al sesso registrato alla nascita.
"Si vogliono creare veri e propri laboratori per portare avanti un esperimento sociale di massa", si legge nelle carte del ricorso che accusa l'amministrazione di violare le regole di base per la protezione dei minori e per la difesa della privacy.
L'azione legale intentata in Texas denuncia anche i "cambiamenti enormi nel funzionamento dei distretti scolastici" dovuti alle nuove regole sui bagni messe a punto dal Dipartimento alla giustizia e da quello dell'istruzione. Cambiamenti - si denuncia - che il governo non ha alcuna autorità di imporre".
La vicenda dei bagni per i transgender è stata al centro anche della campagna elettorale per le elezioni presidenziali. Con Barack Obama che ha trovato un alleato inatteso in Donald Trump.