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Usa: "La Russia prepara la bomba finale". Nuove testate atomiche anti Mosca

Usa: nuova strategia Pentagono, atomiche a potenza limitata

La nuova strategia nucleare statunitense prevede lo sviluppo di testate nucleari a potenza ridotta, anche di un solo kilotone (17 volte meno potente della bomba sganciata il 6 agosto 1945 su Hiroshima) per effettuare attacchi 'chirurgici' con numero ridotto di vittime, con l'obiettivo di danneggiare il nemico senza per forza innescare una rappresaglia termonucleare da "fine di mond"o. Questo il cuore del nuovo piano della Difesa Usa che di fatto rende piu' probabile l'uso dell'atomica, partendo dal presupposto che un ordigno meno potente delle attuali bombe all'idrogeno, in media di 50 megatoni, potrebbe essere usato con rischi ridotti di una rappresaglia totale. Si torna di fatto indietro passando ad un arsenale formato da missili o testate trasportate da bombardieri e sottomarini super potenti alle cosiddette "atomiche tattiche di teatro", come quelle disponibili in piena guerra fredda, da poter essere sparate in un proiettile d'artiglieria di dimensioni normali di artiglieri, da un obice.

Pentagono: russi lavorano a mega siluro-drone nucleare 

Dopo le indiscrezioni la conferma. Il Pentagono e' convinto che la Russia stia sviluppando una nuova arma atomica di immensa potenza e impossibile da intercettare: conosciuto come 'Status-6 AUV', nome in codice Kanyon, e' un drone-sottomarino delle dimensioni di un mini-sommergibile in grado di trasportare un singolo ordigno della potenza 'monstre' di 100 megatoni, 2 volte la "bomba Zar" (la piu' potente mai fatta detonare nell'atmosfera dai russi nel 1961), della cui esistenza Washington si parla dal 2016. Il Kanyon, se fosse effettivamente operativo, sarebbe l'Arma finale. E' quanto emerge dall'ultimo "Nuclear Posture Review" (documento di revisione della strategia nucleare) del Pentagono. Il Kanyon e' progettato per esplodere poco a largo delle coste nemiche (Usa in primis ma Occidentali) per creare uno tsunami artificiale, ossia un'onda anomale di 500 metri di altezza, un'enorme muro di acqua altamente contaminata al cobalto-60. Cio' che non sarebbe distrutto dalla potenza in se' dell'onda, sarebbe contaminato per anni dalla radioattivita' sprigionata dalla deflagrazione sottomarina. Il Kanyon oltre ad essere di una potenza senza pari, non puo' essere fermato: non esistono sistemi anti-missile (come nel caso di un Icbm), o sottomarini in grado di rilevarlo perche' dal punto di vista marino e' 'stealth', ossia invisibile acusticamente ai rilevatori sonar e alle boe acustiche sparse sul fondo degli oceani. Privo di equipaggio, puo' raggiungere una profondita' di 1.000 metri (dove i sottomarini d'attacco (quelli che affondano altri sottomarini) Usa non possono arrivare, puo' viaggiare a 56 nodi (100 km/h) e puo' colpire un'obiettivo a ben 10.000 km di distanza, come un missile intercontinentale Icbm, ma sotto il pelo dell'acqua, e quindi non rilevabile in alcun modo. Il Kanyon sarebbe stato progetto per essere trasportato e lanciato dagli ultimi sottomarini russi della classe Oscar, il Belgorod, ed il Khabarovsk, della classe Yasen. Ognuno dei due grandi sottomarini potrebbe portare fino a 4 Kanyon.

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