Usa, Obama pensa di introdurre il voto obbligatorio
Barack Obama pensa di introdurre l'obbligo di voto per ridurre l'influenza delle lobby e dei grandi finanziatori sulle elezioni Usa. "Altri Paesi hanno il voto obbligatorio", ha ricordato il presidente americano parlando a Cleveland, "sarebbe davvero innovativo se tutti votassero, questo controbilancerebbe il potere dei soldi piu' di qualunque altra cosa". Negli Usa, tra l'altro, l'affluenza alle elezioni e' tra le piu' basse fra le democrazie occidentali: per il voto di Midterm del novembre scorso e' stata di appena il 37%.
"La gente che non vota tende a essere giovane, a basso reddito, per lo piu' immigrati o appartenenti a minoranze", ha osservato Obama, "c'e' un motivo se esiste gente che vuole tenerla lontano dai seggi". Sono 26 i Paesi i Paesi in cui l'astensionismo e' punito con multe o addirittura con il carcere, tra questi Australia e Belgio. In Italia l'obbligo di votare e' sancito come "dovere civico" dall'articolo 48 della Costituzione ma la sanzione per chi non vota senza fornire una giustificazione al sindaco e' stata abrogata nel 1993.