Ventotene, quanto costa il vertice di Hollande-Merkel-Renzi?
di Ernesto Vergani
Ottimo evento in termini di promotion il vertice Renzi-Merkel- Hollande di Ventotene, isola pontina dove Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann tra il 1941 e il 1944 in confino durante il fascismo preconizzarono gli Stati Uniti d’Europa. Ottima idea. Dopo Brexit (l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea), il terrorismo islamico e la questione dei migranti dall’Africa e dall’Asia, ripartire dalle origini, puntare su cultura, difesa militare comune e ripresa economica.
I tre leader, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, gli ospiti cancelliera tedesca Angela Merkel e presidente francese Francois Hollande da programma raramente su terra ferma. Sempre in volo o in mare: conferenza stampa sulla portaerei ”Giuseppe Garibalbi” e cena nel Golfo di Napoli sempre su nave. Per tutto ciò, coinvolta tutta la sicurezza, 007, sub, fucilieri, tutte le parti dell’esercito italiano. Ma quanto costa tutto questo allo Stato?
D’accordo, tutti i leader vogliono passare alla storia, fare il discorso che finisce nei libri (“I have a dream”, “Siamo tutti berlinesi” ecc. ecc.), ma la parola chiave è umiltà. In epoca di tv, per un vertice basta un aeroporto blindato, una sala riservata per lo scambio di vedute e un’altra per la conferenza stampa. Semplicemente in aeroporto.