Virus, test a tappetto della Corea del Sud. Il vero tasso di mortalità? 0.6%

Ci sono diversi fattori che possono influenzare la percentuale del tasso di mortalità per Coronavirus. Come riporta il sito di Hong Kong South China Morning Post infatti, gli scienziati sono d’accordo all'unanimità sul fatto che, a parità di condizioni, il dato risulta molto più attendibile quando vengono testate molte più persone possibili. Le ultimissime notizie dicono che i contagiati da Coronavirus superano quota seimila in Corea del Sud, con gli ultimi 322 nuovi casi confermati dalle autorità sanitarie di Seul. In precedenza, erano stati confermati 438 casi, che sommati ai casi segnalati oggi portano il totale dei contagi a quota 6.088 nel Paese asiatico. Toccano quota 40 i decessi nel Paese dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19. 

La Corea del Sud, fra tutti i Paesi contagiati, sta fornendo agli esperti di salute pubblica di tutto il mondo, i dati più corposi, offrendo potenzialmente il quadro più completo sulla minaccia effettiva rappresentata da Covid-19. Dal 20 gennaio al 20 febbraio Seul ha testato quasi 8000 persone sospettate di infezione. Poco più di una settimana dopo, quel numero era salito a 82.000 mentre i funzionari sanitari si mobilitavano per eseguire altrettanti 10.000 test ogni giorno. Negli Stati Uniti, dove il numero dei contagiati ha superato le 100 unità, le autorità sanitarie hanno recentemente testato meno di 500 persone in totale, ostacolate da barriere legali e tecniche allo screening di massa.

Come riferisce il sito di Hong Kong South China Morning Post, gli esperti avvisano che è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Ma è certo che il quadro emergente in Corea del Sud suggerisce che il virus potrebbe essere meno letale di quanto dica l’Oms. "Se siamo in grado di testare più persone - indipendentemente dal fatto che non abbiano sintomi, malattie lievi o gravi - i risultati, incluso il tasso di mortalità, sono più accurati e rappresentativi ", ha affermato David Hui Shu-cheong , esperto di medicina respiratoria presso l'Università cinese di Hong Kong. "La maggior parte dei paesi si concentra solo sul test dei pazienti ospedalizzati che ovviamente hanno una situazione più grave e quindi il tasso di mortalità è alto."

Martedì il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che il tasso di mortalità globale da Covid-19 registrato finora è di circa il 3,4%, superiore alle stime precedenti. Eppure in Corea del Sud il tasso di mortalità sembra oscillare intorno allo 0,65% . Sicuramente più letale dell'influenza stagionale, che uccide circa lo 0,1% delle persone che infetta (30.000-40.000 persone negli Stati Uniti ogni anno). Vari fattori possano influenzare i tassi di mortalità, come detto, tra cui la qualità del sistema sanitario di un paese e la quantità di conoscenze pubbliche e mediche su cosa fare in caso di epidemia, ma il numero di persone sottoposte a test è uno dei più influenti. A parità di altre condizioni, più persone vengono testate, più accurato sarà il tasso di mortalità.