Voto in Francia, così gli elettori socialisti delusi si spostano su Macron
Emmanuel Macron è risultato il candidato più convincente, anche se non è un trascinatore, nel primo dibattito televisivo
Emmanuel Macron è risultato il candidato più convincente, anche se non è un trascinatore, nel primo dibattito televisivo fra i cinque principali sfidanti per l'Eliseo. Ho seguito il confronto, in un affollato bistrot della capitale francese, insieme ad amici, ex elettori, delusi, del PS, la cui rosa è ormai appassita dopo l'epoca dei fasti di Mitterrand e di Rocard.
Oltre le qualità politiche e la competenza, in economia, dell'ex ministro del PS, in una fase caratterizzata da delicate inchieste giudiziarie, che coinvolgono i familiari dei leader, non solo in Francia, ritengo che non vadano trascurati 2 elementi : l'aria da bravo ragazzo di Emmanuel, che ha "une tête de première communion"- lo ha sottolineato, in TV, con garbo e ironia, Jean-Luc Mélenchon, uno dei suoi rivali di sinistra- e che i suoi genitori siano due medici, stimati e, soprattutto, molto ricchi...
Ieri i giornali francesi hanno annunciato l'imminente passaggio con Macron di autorevoli dirigenti del PS, che ritengono serio ma debole Hamon, un....Gentiloni transalpino, sponsorizzato dalla influente ministra, Madame Segolène Royal, ex moglie di Hollande e nemica dell'ex primo ministro, Valls, amico di Matteo Renzi, ma bocciato alle primarie.
La campagna elettorale, comunque, si deciderà sulle risposte più efficaci, che i due candidati in vantaggio, Madame Le Pen (Marine, ormai, ha surclassato il padre, il vecchio fascistone Jean-Marie !) e Monsieur Macron, daranno sui temi, cruciali, dell'immigrazione, della sicurezza e delle risposte più ferme al terrorismo, dopo i flop di Hollande-Valls.