Fiera Milano
A Fiera Milano torna The Innovation Alliance: 1.857 aziende da 38 paesi per un comparto da oltre 25 miliardi di euro
In contemporanea GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia: in mostra il meglio del Made in Italy che genera un surplus commerciale con l’estero di 10 miliardi di euro

La presentazione di The Innovation Alliance
A Fiera Milano torna The Innovation Alliance: 1.857 aziende da 38 paesi per un comparto da oltre 25 miliardi di euro
Con 1.857 espositori, di cui il 39% internazionali provenienti da 38 Paesi (con le maggiori presenze da Cina, Germania, Turchia, Francia e Olanda), 11 padiglioni occupati e più di 500 top buyer esteri da 75 Paesi selezionati con il supporto di Agenzia ICE, The Innovation Alliance torna a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio. Un appuntamento che vede svolgersi in contemporanea quattro manifestazioni internazionali – GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia – per offrire una visione integrata sulla capacità innovativa della meccanica strumentale a servizio dell’industria manifatturiera.
Greco (Fiera Milano): "Costruiamo una piattaforma integrata per rispondere alle sfide globali"
“The Innovation Alliance rappresenta un esempio concreto di come le fiere, facendo squadra, possano generare un valore superiore rispetto alla somma delle singole manifestazioni”, dichiara Simona Greco, Direttore Hosted Exhibitions di Fiera Milano. “Mettere in relazione mondi contigui – dalla plastica al packaging, dalla stampa alla logistica – significa costruire una piattaforma integrata che risponde in modo più efficace alle sfide globali. Un approccio sistemico fondamentale per comparti strategici come quelli rappresentati in Fiera Milano che, insieme, in Italia valgono oltre 25 miliardi di euro, con più di 90mila addetti e un export che supera, in alcuni casi, il 70% della produzione. È in questa visione d’insieme che l’innovazione trova terreno fertile per crescere”.
Un ecosistema di filiera che spazia dalle tecnologie per la trasformazione di plastica e gomma al packaging, da stampa e converting alla logistica di magazzino, con una forte vocazione all’innovazione e alla sostenibilità. In mostra soluzioni all’avanguardia, in cui digitalizzazione, automazione, intelligenza artificiale, IoT, aumentano l’efficienza dei processi produttivi riducendone in parallelo l’impatto ambientale.
Fiera Milano e l'intuizione della "filiera" della meccanica strumentale
Greco ha dichiarato ad Affaritaliani: “La giornata è stata ricca di spunti, ricca di dati, ricca anche di elementi conosciuti ma anche di elementi sconosciuti, ricca di ottimismo. Quindi questo ci aiuta a meglio rafforzare la nostra convinzione che quello che abbiamo iniziato nel 2018, cioè prendere per mano queste quattro manifestazioni, aggregarle in un unico momento espositivo perché in realtà, pur mantenendo queste manifestazioni le loro specificità verticali, hanno punti in comune molto più numerosi rispetto alle loro diversità - si parla proprio di ‘filiera’ - è stata un’intuizione che Fiera Milano ha avuto in quegli anni che si è concretizzata, dapprima nel 2018 poi nel 2022 e oggi, che ci ha come dire confermato che quello che avevamo visto era la strada giusta da percorrere.”
“Mettere insieme manifestazioni che parlano di meccanica strumentale, - ha continuato Greco - soprattutto meccanica strumentale che per l’Italia rappresenta un export importantissimo, è stata la chiave per, non solo accendere un faro più luminoso su questa industria che a volte magari non tutti noi, anche nei nostri consumi abituali, conosciamo o apprezziamo, quindi non è solo stato questo, ma è stato mettere insieme manifestazioni e aziende che hanno esperienze e propensione all’innovazione tecnologica talmente sviluppate che, se dialoganti tra loro, possono dare all’offerta e alla domanda spunti e opportunità non solo per affrontare i mercati futuri e le sfide globali che appunto i mercati pongono, ma insieme sentirsi anche rassicurati e più forti” ha concluso.
Meccanica strumentale: un settore strategico per l’economia italiana
Nel quadro di un’economia globale ancora instabile – tra rallentamenti in Europa, crisi tedesca e tensioni commerciali internazionali – l’Italia mostra una sorprendente tenuta, con un +0,3% di PIL nel primo trimestre 2025, che conferma una traiettoria di resilienza economica che si protrae da oltre due anni.
In questo scenario, come evidenzia lo studio presentato oggi dall’economista Marco Fortis, i comparti rappresentati da The Innovation Alliance assumono un ruolo decisivo per la competitività nazionale. Le macchine per packaging, stampa, converting e per la lavorazione di materie plastiche continuano a trainare le esportazioni italiane contribuendo alla resilienza dell’export nazionale, che senza questi comparti avrebbe segnato un calo più netto.
“In un contesto globale estremamente difficile, la meccanica strumentale si conferma uno dei pilastri più solidi dell’industria italiana”, sintetizza Marco Fortis, Vicepresidente Fondazione Edison. “Questi settori non sono solo un esempio concreto di resilienza, ma contribuiscono in modo sostanziale alla competitività internazionale del nostro Paese e al saldo positivo della bilancia commerciale. Il mercato delle macchine e delle tecnologie di Innovation Alliance genera, infatti, un surplus commerciale con l’estero che nel 2024 è stato di circa 10 miliardi di euro, pari al 9% dei 121 miliardi di euro che rappresentano l’attivo manifatturiero complessivo con l’estero dell’Italia. Un Made in Italy di eccellenza che, in termini economici, supera persino comparti simbolo del nostro Paese come il vino o l’arredamento”.
Rispetto al periodo pre-Covid, i mercati di The Innovation Alliance hanno consolidato la loro presenza internazionale, con una spinta particolarmente forte nel settore degli imballaggi, che ha trainato l’export verso mercati strategici come Stati Uniti, Germania e Francia. Uno scenario in cui il rischio dazi – per quanto perturbante – non rappresenta, secondo Fortis, un elemento determinante: a parità di dazi, la tecnologia italiana si conferma solida e ben posizionata, soprattutto rispetto ai player tedeschi e cinesi, senza segnali di deterioramento nella competitività.
I quattro attori dell’Alliance
GreenPlast è la mostra-convegno internazionale dedicata alle tecnologie e ai materiali per la trasformazione della plastica e della gomma, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico.
IPACK-IMA è la fiera internazionale di riferimento per i materiali e le tecnologie del processing e del packaging per il mondo food e non food. Una piattaforma espositiva integrata e interconnessa che si concentra su quattro principali mercati di riferimento: il grain based food, il beverage, il pharma e il settore del Food, Fresh & Convenience.
Print4All è l’evento di riferimento per l’intera filiera del printing e del converting, un hub di innovazione dove materiali, tecnologie, applicazioni e visioni di futuro si incontrano per ridisegnare l’industria della stampa, realtà sempre più sostenibile, innovativa e versatile.
Intralogistica Italia è l’unico appuntamento in Italia interamente dedicato alle soluzioni avanzate per la movimentazione industriale, l’automazione e la gestione del magazzino, punto di riferimento per il mercato internazionale grazie a un mix vincente di espositori di alto profilo, convegni tematici e partnership strategiche.
Innovazione, digitalizzazione, AI e sostenibilità: come cambia la tecnologia per l’industria
Macchine e soluzioni presentate a The Innovation Alliance riflettono l’evoluzione della manifattura moderna: digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e sicurezza dei dati sono i grandi driver che attraversano trasversalmente tutte le quattro manifestazioni. La trasformazione digitale consente processi più connessi, efficienti e intelligenti, mentre l’intelligenza artificiale rivoluziona la gestione operativa con automazione, manutenzione predittiva e ottimizzazione real time. In un contesto industriale sempre più interconnesso, la cybersecurity diventa elemento essenziale per garantire continuità e protezione.
Parallelamente, la sostenibilità si conferma come leva strategica. Tecnologie e materiali in mostra seguono i principi dell’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre consumi e sprechi, ottimizzando l’uso delle risorse lungo tutta la filiera produttiva.
Formazione, competenze e capitale umano
The Innovation Alliance si propone non solo come vetrina tecnologica, ma come piattaforma strategica per il confronto tra attori della stessa filiera. A questo si affianca un ricco programma di formazione e aggiornamento professionale, declinato verticalmente in ciascuna delle quattro manifestazioni e pensato per orientare le imprese nel cambiamento in atto e valorizzare il capitale umano.
In un contesto produttivo che evolve rapidamente, investire in nuove competenze tecnico-digitali diventa imprescindibile per rafforzare la competitività e sostenere il ruolo internazionale della manifattura italiana.