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FinTech nuovo volto della finanza

Esperti di Fintech di Belgio e Lussemburgo si sono riuniti presso Technoport, l'importante incubatore di imprese lussemburghese, per un evento congiunto organizzato dall'Ambasciata del Belgio in Lussemburgo e da Luxembourg for Finance.

Oltre a Thomas Antoine, Ambasciatore del Belgio in Lussemburgo, Pierre Gramegna, Ministro delle Finanze del Lussemburgo e Johan Van Overtveld, Ministro delle Finanze del Belgio, hanno partecipato 29 relatori e oltre 190 esperti e professionisti.

Nadia Manzari di CSSF, regolatore finanziario del Lussemburgo, ha discusso aspetti normativi in ​​materia di FinTech, la capacità del Lussemburgo di adattare la regolamentazione alle esigenze della tecnologia, nonché l'impegno del regolatore di supportare le start-up con consulenza e comunicazione diretta e veloce.

Il seminario ha mostrato che FinTech è ai primi posti nell'agenda dei governi di Belgio e Lussemburgo e ha dimostrato la volontà dei due Paesi di cooperare e rafforzare lo sviluppo del settore Fintech.

Secondo quanto scrive Martin Wolf sul Financial Times "l’industria dell’ICT ha rivoluzionato i settori dell’entertainment, dei media e del commercio al dettaglio e, più recentemente, anche quello degli alberghi e dei taxi". E il commentatore si chiede: "Sarà lo stesso per la finanza?"

Sono 115 le startup attive nel mondo del Fintech in Italia, con una concentrazione significativa nel Nord Italia che ospita il 77% della realtà.

L’importanza del settore non sfugge ai principali players: a queste startup si è rivolta ad esempio CheBanca!, la banca digitale e retail del Gruppo Mediobanca, con i suoi Italian Fintech Awards, la call for ideas dedicata ai giovani talenti del settore. La call ha portato nel 2016 alla scelta dei 10 progetti più interessanti, non tutti in ambiio finanza, che sono stati ammessi al CheBanca! Italian Fintech Awards, con la partecipazione a due giorni di formazione e mentorship imprenditoriale.

Secondo il Global Fintech Report 2016 di PwC "l’83% delle imprese dell’industria dei servizi finanziari tradizionali teme che parte del business possa finire in mano alle nuove imprese tecnologiche, a partire dalle banche e dalle società di trasferimento di denaro".

Lo spazio occupato dalla nuova tecnologia finanziaria è molto vasto, come sostiene Ernst & Young, nel suo “Landscaping UK Fintech”. Si tratta dei nuovi strumenti di pagamento per il commercio elettronico, servizi di analisi dati come il credit scoring, software per risk management e asset managment, crowdfunding, ecc.

"Un settore in rapida crescita che potrebbe rivoluzionare il mondo dei servizi finanziari: il Fintech è il nuovo volto della finanza. Un settore che attrae sempre più startup (in Italia sono 115) e che ottiene finanziamenti pari a 30-40 miliardi di dollari l’anno" conclude MoneyFarm in una sua recente analisi.

 

Paolo Brambilla