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Prospettive e bilanci della casa vitivinicola Ruffino ai tempi del Coronavirus

Ruffino Cares – Help us to help Italy è una campagna con una donazione di 250.000 euro al sostegno del lavoro di medici e infermieri per l’acquisto e l’allestimento di posti letto in terapia intensiva

Appena partita in Italia la “Fase 2”, la storica casa vitivinicola toscana Ruffino, nella persona del suo general manager Sandro Sartor, ha condiviso il pensiero e l’azione degli ultimi mesi e delle possibili prospettive che si affacciano nel post Coronavirus nella conference tenutasi il 5 maggio in modalità telematica. Sartor ha sottolineato come Ruffino, ed il mondo del vino in generale, sia obbligato a rileggere e ridefinire il proprio operare, puntando ancora di più sull’importanza della sostenibilità sociale e ambientale, sull’impegno verso gli altri e sul perseguire un modo altro di essere vicino al consumatore con nuovi prodotti e progetti. In queste settimane di grande emergenza molte sono state le iniziative di Ruffino volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori come la divisione in turni ridotti per poter garantire le distanze di sicurezza e con i DPI adeguati, il potenziamento dello smart working implementando rete e connessioni locali. Iniziative che proseguono anche in questa fase 2, alternate ad un parziale rientro fisico in azienda. Inoltre si sono prese misure cautelative e iniziative rivolte ai dipendenti a partire dalla tutela degli avventizi con la retribuzione di 4 settimane gli operai che a causa dell’emergenza Covid-19 hanno perso delle giornate di lavoro. È stata attivata una polizza assicurativa per tutti i dipendenti del gruppo in caso di ricovero a seguito di infezione legata al Coronavirus. Si è pensato anche agli agenti in Italia per i quali Ruffino ha un peso importante nel proprio monte provvigionale: l’azienda si è fatta carico di coprire le provvigioni figurative, ovvero in termini di dodicesimi delle provvigioni dell’anno precedente, per i mesi di marzo e aprile. «Buona parte della nostra produzione è legata alla campagna – sottolinea Sartor, GM Ruffino. Qui la Natura ci insegna che la vita, il ciclo naturale non si ferma mai. Queste sono state e sono settimane di intenso lavoro in vigna legato al risveglio vegetativo. La cura dei vigneti è continuata senza sosta e devo ringraziare tutte le persone che l’hanno garantita, portando avanti con passione e dedizione il lavoro della terra che condurrà anche quest’anno a una splendida e più che mai emozionante vendemmia.» In questo tempo di continuo cambiamento, di sentirsi come sospesi variano i bisogni, le priorità, lo stile di vita e i consumi. Una necessità di evolvere che impone di non fermarsi, di guardare con audace ottimismo al futuro e di adeguarsi con nuove modalità di condivisione e di racconto. Da lì si è partiti con il recente lancio di nuovi prodotti: Aqua di Venus, il rosé nato sulla costa della Maremma, la linea Antica Ricetta con un Vermouth e un Amaro. Un lancio “a distanza” attraverso i canali digitali: sono state potenziate le collaborazioni con influencers, così come la programmazione e le attività sui canali social e le call to action attraverso siti di e-commerce, piattaforme specializzate grazie alle quali si arriva direttamente nelle case dei consumatori. Non sono mancati i webinar dedicati alla forza vendita e ai collaboratori tutti: momenti di formazione che si sono rivelati un’occasione non solo per restare uniti a distanza, intorno ai prodotti aziendali, ma per condividere spunti e idee da mettere in atto nei mesi futuri, nella consapevolezza che le grandi crisi portano sempre grandi cambiamenti. «I vini Ruffino sono distribuiti in oltre 90 paesi al mondo e il mercato globale ha risentito e risentirà ancora di questa crisi - afferma Sandro Sartor. In Italia in particolare dove il vino si vende principalmente nei canali HoReCa stiamo vivendo un periodo di grande difficoltà. La ristorazione, il mondo del turismo, l’enogastronomia: settori sui quali tutta la nostra economia nazionale si basa sono fermi e ancora ci vorrà del tempo prima di ripartire. In EMEA le nostre vendite reggono, in particolare nei mercati come il nord Europa regolati dai monopoli e dove l’acquisto da casa è prassi consolidata da tempo. In USA e Canada al momento i mercati sembrano tenere bene. Anzi, in queste prime fasi abbiamo beneficiato dell’incremento che hanno avuto i consumi casalinghi. È tuttavia innegabile che gli oltre 25 milioni di disoccupati in USA fanno tremare i polsi.» Una voglia di fare alimentata senza dubbio dalla positiva chiusura dell’anno fiscale, a fine febbraio, che ha evidenziato un trend di crescita costante, portando il fatturato a 133 milioni di euro con un + 21% rispetto allo scorso anno e una produzione di 33 milioni di bottiglie, distribuite negli oltre 90 mercati del mondo in cui Ruffino è presente. In questa Fase 2 appena iniziata ci si confronta con una nuova normalità partendo dalle persone che costituiscono il mondo Ruffino. Siamo pronti a affrontare questa fase supportando il mercato interno seguendo le nuove modalità di vendita take away e di quello che sarà il “nuovo” servizio del vino ai tavoli, secondo i futuri paradigmi di sicurezza entro i quali ci si dovrà muovere. L’ospitalità, l’esperienza di poter vivere a pieno i valori e i prodotti in Ruffino si svolge nella Tenuta Poggio Casciano: questa è stata fin da subito chiusa ma nel frattempo si sono studiati nuovi progetti per poter ripartire. Già da metà Maggio prenderà il via Le Tre Rane - A Casa Tua, l’attività di home delivery della Locanda Le Tre RaneRuffino che progressivamente porterà anche il take away per arrivare allo sviluppo di nuovi format anche di cuoco a domicilio. Stiamo lavorando per riaprire la Locanda Le Tre Rane a Giugno: questa sarà allargata all’esterno con una pergola che permetterà di organizzare pranzi, aperitivi e cene all’aperto. Sempre a Giugno prevediamo di riaprire l’Agriresort con piscina mentre aspetteremo Luglio per ripartire con le attività di visite e degustazioni legate ai consumer e alla inaugurazione di in nuovo locale adiacente alla locanda, la Bottega de Le Tre Rane: uno spazio dove gustare formaggi della regione, i migliori salumi, per gustose merende nel parco o nel loggiato della villa o semplicemente per acquistarli per portarli a casa. Un impegno a crescere e migliorare senza dimenticare quei valori che sono alla base dell’identità di Ruffino, racchiusi nel senso di rispetto, di ricerca della qualità e della cura di cui il progetto Ruffino Cares ne è l’emblema assoluto e che si traduce nel continuo perseguire la sostenibilità ambientale e sociale: un grande tema sul quale, oggi come non mai, è imprescindibile continuare ad investire per un collettivo benessere. Nel 2021 più del 40% dei vigneti di proprietà di Ruffino sarà così a conduzione biologica, nel rispetto della certificazione “Biodiversity Friend” ottenuta nel 2018 dalla World Biodiversity Association e si arriverà a riciclare oltre il 75% dei rifiuti prodotti di cui ne sono un esempio virtuoso la gestione delle acque con impianti di depurazione all’avanguardia. «In queste settimane - conclude Sartor - costellate da difficoltà e timori abbiamo anche pensato a quanto siamo fortunati a vivere nella nostra bella Italia dove si producono eccellenze enogastronomiche che fanno sognare in tutto il mondo, dove si concentrano in una meravigliosa alchimia arte e cultura. Questi valori sono quelli che fanno eccellere i prodotti italiani nel mondo e che quindi hanno da sempre aiutato il brand Ruffino a raccogliere così tanti successi, senza confini.» Ed è per questo che noi di Ruffino abbiamo sentito l’esigenza di restituire una parte di quanto ricevuto dal proprio territorio lanciando la campagna Ruffino Cares – Help us to help Italy. Ruffino ha partecipato attivamente alla campagna con una donazione di 250.000 euro al sostegno del lavoro di medici e infermieri e permettendo l’acquisto e l’allestimento di posti letto in terapia intensiva negli ospedali della regione Veneto. Ruffino, fondata nel 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, è sinonimo di storia del vino in Toscana. Grandi classici toscani, vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, sono da sempre il cuore della produzione Ruffino. In parallelo, la voglia di confrontarsi sempre con nuove sfide ha portato Ruffino alla creazione di imponenti Supertuscan, fra cui il pluripremiato Modus, e all’acquisizione nel 2018 di due tenute in Veneto per la produzione di Prosecco. A fine 2011, Ruffino è stata acquisita dall’ azienda vinicola americana Constellation Brands.

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