Il cambiamento climatico, tema centrale dell’odierno dibattito pubblico, sta mutando tanti aspetti della nostra vita. Dall’ambiente in cui viviamo ai rapporti sociali, dagli aspetti economici al livello di salute personale, è tutto in costante divenire. Soprattutto in alcune zone della Terra, dove la crisi climatica è un fardello che va a pesare maggiormente sullo stato di salute individuale. Secondo uno studio pubblicato su Nature Sustainability e riportato da Repubblica, per un neonato dell’Amazzonia nascere a ridosso di eventi climatici estremi può comportare a delle anomalie. Tra le quali livelli di peso inferiori alla norma, parti prematuri e svantaggi sociali. Lo studio, condotto da Erick Chacon-Montalvan della Lancaster University e il suo team, si è sviluppato proprio in Amazzonia, un'area esemplare per comprendere gli effetti dei "fenomeni estremi", quali piogge intense, inondazioni e siccità. Tra gli interrogativi principali: come il cambiamento climatico incide nel corso della vita? E sulla salute dei bambini? Sulle gravidanze? Per rispondere, fa sapere Repubblica, gli scienziati si sono concentrati sull'analisi delle caratteristiche dei neonati da mamme provenienti dallo stato dell'Amazonas, nella zona nord-occidentale del Brasile, concentrandosi su popolazioni strettamente dipendenti dai fiumi, anche per i trasporti. 300mila bambini nati tra il 2006 e il 2007 sono stati così schedati, e i loro dati combinati con quelli relativi agli eventi estremi.
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