La maggior parte si trova in una condizione di sottopeso (circa di 200 grammi in meno), e un’altrettanta fascia di popolazione femminile è fortemente esposta a parti prematuri. Fattori che se uniti possono ripercuotersi negativamente sulla salute dei bambini, con rischi di infezioni e problemi al metabolismo. Per gli autori, riporta Repubblica, "le anomalie nella caduta delle piogge portano degli svantaggi intergenerazionali per le popolazioni marginalizzate dipendenti dai fiumi, vittime di un'ingiustizia. Perché, pur contribuendo poco ai cambiamenti climatici, sono responsabili della salvaguardia della maggior parte delle foreste rimanenti e sono altamente suscettibili agli shock climatici". I nati da madri adolescenti indigene, ricordano gli autori, arrivano a pesare anche 600 grammi meno di quelli nati da mamme più benestanti. Bisogna quindi, secondo gli scienziati, "fare investimenti per alleviare la povertà e migliorare la sanità, in vista di fenomeni estre sempre più frequenti".
Commenti