Amazon e Global Optimism annunciano che più di 100 aziende hanno firmato il Climate Pledge, un accordo che intende raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi con dieci anni di anticipo e zero emissioni di anidride carbonica entro il 2040. Tra i 52 nuovi firmatari che si uniscono al Climate Pledge ci sono marchi noti come Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo, Royal Philips e Visa e le italiane Atlantia e Fila Solutions.
“Il piano di sviluppo strategico di Atlantia punta sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità come strumenti fondamentali per l'espansione del nostro business. Guardiamo con grande interesse alle nuove forme di mobilità integrata e ai nuovi modelli e servizi logistici resi possibili dalle tecnologie digitali e da un approccio sempre più strategico all’ambiente”, ha dichiarato il ceo di Atlantia Carlo Bertazzo.
“La politica di sostenibilità di Atlantia è in linea con la strategia di sviluppo sostenibile adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, che prevede 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, ed è in linea con le indicazioni del Global Compact. Tra i nostri asset, l’hub internazionale di Roma Fiumicino, già oggi, si attesta tra i più virtuosi in Europa sul fronte della riduzione delle emissioni di carbonio e della gestione sostenibile. Siamo convinti che aderendo al Climate Pledge faremo ulteriori progressi significativi nel raggiungere zero emissioni nette di CO2 nelle nostre principali aree di business, che offrono servizi di trasporto a decine di milioni di persone”, ha spiegato Bertazzo.
Complessivamente i firmatari generano oltre 1,4 trilioni di dollari di fatturato all’anno a livello globale, contano più di 5 milioni di dipendenti e operano in 25 settori in 16 Paesi: l’impatto collettivo che il Climate Pledge potrà generare nella lotta climatica sarà enorme. Alle aziende firmatarie viene richiesto di misurare e rendicontare regolarmente le proprie emissioni di gas serra, attuare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi attraverso concreti cambiamenti aziendali e innovazioni, tra cui il miglioramento dell’efficienza, l’impiego di energie rinnovabili, la riduzione dei materiali e altre strategie atte ad eliminare le emissioni di CO2 e neutralizzare qualsiasi emissione residua adottando misure compensative aggiuntive, quantificabili, concrete, permanenti e con impatto sociale positivo.
Misure strategiche che in realtà stanno già trovando spazio in molte realtà aziendali. I firmatari si stanno innovando nei campi dell’efficienza della supply chain, del trasporto sostenibile, dell’economia circolare, delle soluzioni in materia di energia pulita. Inoltre, molte organizzazioni stanno coinvolgendo in modo significativo i clienti nel loro percorso verso l’obiettivo di zero emissioni nette di anidride carbonica, attraverso iniziative dedicate alla creazione di un packaging innovativo, alla progettazione e allo sviluppo di prodotti sostenibili. Allo stesso tempo, continuano a fornire soluzioni per consentire ai clienti di ridurre le emissioni individuali attraverso campagne educative ed esperienze di shopping sostenibile.
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