Farmaci online vietati e letali. Il web regno della contraffazione

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Di Antonio Galdo
Farmaci online: aumenta la domanda, con la convinzione di risparmiare, e aumentano i rischi, anche mortali. La vendita dei farmaci attraverso il web in Italia è vietata, ma il 41% dei cittadini non lo sa, e così continua ad acquistare prodotti spesso contraffatti e di dubbia provenienza. Molti siti, almeno sulla carta, appartengono a società inglesi, visto che in Gran Bretagna la vendita dei medicinali su Internet è consentita, ma in altri casi appaiono fantomatiche società russe, cinesi, oppure con sedi in paradisi fiscali, che fingono di spedire i prodotti da un paese dell’area Ue. Un discount farmaceutico online italiano, aperto da una società con sede legale nelle isole Mauritius, propone un ampio catalogo di prodotti che spaziano dalle pillole per stimolare la virilità (Cialis e Viagra) a pastiglie per la pressione e antivirali. Servirebbe la ricetta medica, ma questo certamente il sito non lo dice. Un anno fa una giovane pugliese morì dopo avere assunto una sostanza acquistata sul web dal centro medico dove doveva sottoporsi a un banale test di intolleranza alimentari. Senza conoscere i rischi ai quali andava incontro, la paziente ingerì nitrato di sodio, altamente tossico, e perse la vita.
UN SISTEMA CHE MONITORI LE MEDICINE CONTRAFFATTE. “Purtroppo i siti che in Italia, illegalmente vendono farmaci stanno aumentando. Complice anche la crisi, che spinge tutti a scovare nuove forme di risparmio, e colpa anche delle maglie troppo larghe di un sistema dove hanno gioco facile gli speculatori” avvertono dal centro di ricerca eCrime dell’Università di Trento. Qui un gruppo di ricercatori, assieme ad alcuni agenti dell’Interpool, lavora al progetto Fake Care, una sorta di monitoraggio sul commercio di medicine contraffatte. E da qui parte l’allarme ai consumatori: evitate acquisti di medicine online.